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toro
di Gianluca Sacchetto
Tante volte si è sentito dire che nell’arco di una stagione i torti e i favori arbitrali si compensano. Mai come quest’anno, però, almeno per quanto riguarda...
di Gianluca Sacchetto
"Tante volte si è sentito dire che nell’arco di una stagione i torti e i favori arbitrali si compensano. Mai come quest’anno, però, almeno per quanto riguarda il Toro, questa idea sembra un’enorme presa in giro. Se è vero che le colpe di una retrocessione non possono essere addebitate soltanto alle decisioni arbitrali avverse ai colori granata, è innegabile che abbiano fatto la loro parte, anche in maniera consistente. Durante la stagione Cairo ha pubblicato un dossier sul sito ufficiale, nella speranza che potesse avere fine la serie di torti subiti dal Toro. Invece, anche nella penultima giornata contro il Genoa non sono mancate le recriminazioni. Sul punteggio di 0-0 netto fallo su Colombo all’interno dell’area di rigore rossoblù, con l’arbitro che decide di sorvolare. Ma questo è solo l’ultimo di una serie quasi infinita di torti ai danni del Toro. Si comincia alla sesta giornata: colpo di testa vincente di Bianchi ad Udine, con l’attaccante che viene fermato per una posizione irregolare assolutamente inesistente. La domenica successiva è Rubin ad andare in gol, questa volta annullato per fuorigioco passivo di un compagno. Decisione anche giusta, se non fosse che alla quarta giornata del girone di ritorno la situazione si ripete a parti invertite. Tiro di Marcolini, con Pellissier che in fuorigioco ostruisce la visuale di Sereni. Questa volta il gol è assegnato. Alla decima giornata l’episodio più incredibile accada a Marassi: colpo di testa di Amoruso che si stampa sul palo, il rinvio di Pieri colpisce in pieno viso l’attaccante granata e il pallone termina in rete. Su segnalazione del guardalinee, il gol viene inspiegabilmente annullato. Il sabato successivo è ancora Amoruso a vedersi annullare una marcatura regolarissima contro il Palermo Alla sedicesima tocca, invece, a Natali non vedersi concesso il gol a Bologna. Il suo colpo di testa parato da Antonioli ben oltre la linea di porta, non viene visto dentro dalla terna arbitrale. In caso contrario, tralasciando gli altri episodi, forse il Toro sarebbe salvo. Nel girone di ritorno, oltre alla gara con il Chievo di cui si è detto in precedenza, lamentele anche a Lecce. Con la rete di Tiribocchi viziata da evidente fallo di mano, su rinvio di Dellafiore. Senza tralasciare la Coppa Italia. A Firenze rigore prima concesso e poi incredibilmente negato a Ventola, dopo un fallo nettissimo ai suoi danni. A fine campionato Cairo ha addebitato agli errori arbitrali 10 punti. Ne sarebbero bastati di meno per rimanere in serie A. O forse sarebbe stata sufficiente la moviola in campo. La accetteranno mai i poteri forti?
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