La corsa al settimo posto vedrà il Toro in campo lunedì sera contro la Cremonese. Una sfida sulla carta alla portata per i granata, che dovranno fare i conti contro una squadra che è alla disperata ricerca di punti salvezza ed ha ben figurato in Coppa Italia, ma che fino a questo momento conta zero vittorie in campionato e fatica tantissimo in fase offensiva. Guai a sottovalutare la partita, ma è innegabile che gli uomini di Juric ci arrivino con i favori del pronostico. A questo si aggiunga anche una tradizione favorevole per i granata contro le squadre neopromosse, dato che i granata hanno vinto le ultime cinque gare di Serie A contro formazioni provenienti dalla cadetteria. Ai successi del girone d'andata contro Monza, Cremonese e Lecce si aggiungono infatti quelli con Salernitana ed Empoli negli ultimi mesi della passata stagione. Lunedì gli uomini di Juric andranno dunque alla ricerca della sesta vittoria consecutiva contro una neopromossa, filotto che manca addirittura dal periodo a cavallo tra aprile 1949 e febbraio 1950.
IL TEMA
Toro, tradizione favorevole con le neopromosse: la Cremonese per confermarsi
Ma quante difficoltà con le "piccole": solo 16 punti su 33
—La tradizione favorevole contro le neopromosse sarà dunque un fattore positivo per il Toro, che negli ultimi diciotto mesi ha lasciato troppi punti per strada contro avversarie di bassa classifica. Limitandosi alla stagione attuale, i granata hanno vinto appena quattro partite su undici contro le squadre che si trovano dall'undicesimo posto in giù. I numeri diventano ancora più significativi parlando di punti: contro formazioni che occupano la parte destra della classifica, gli uomini di Juric ne hanno totalizzati appena 16 su trentatré, poco meno della metà. Un difetto che i granata si trascinano dietro dalla scorsa stagione, quando conquistarono solamente 5 punti su 18 contro squadre che sarebbero poi retrocesse (una vittoria, due pareggi e tre sconfitte). Un trend che il Toro sarà chiamato ad invertire proprio a partire da lunedì, confermando la tradizione positive contro le neopromosse. Perché la corsa al settimo posto passa proprio dal non perdere più punti in partite che sulla carta sono tutt'altro che proibitive.
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