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VERONA, ITALY - MAY 14: Pawel Jaroszynski of Torino FC competes for the ball with Cyril Ngonge of Hellas Verona during the Serie A match between Hellas Verona and Torino FC at Stadio Marcantonio Bentegodi on May 14, 2023 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Curioso a volte come alcune squadre in un momento della stagione riescano a rendere meglio al di fuori delle proprie mura amiche. Ansia casalinga? Effetto stadio nocivo per i propri beniamini? Sono tante le domande che sorgono quando si nota una discrepanza tra i risultati in casa e quelli in trasferta, ma a favore di questi ultimi. Quest'anno abbiamo l'esempio del Torino, una squadra che, soprattutto nell'ultimo periodo, sta dando il massimo in trasferta (dove ha vinto le ultime tre partite) e balbetta in casa (dove non vince dal 6 marzo). A tal proposito, i granata vanno a La Spezia per eguagliare un record della loro storia.
Esattamente, quasi un secolo di distanza e di attesa. Un Torino così granitico e brillante in fase difensiva e offensiva non si vedeva dal campionato del 1935. Altri tempi, altro calcio, ma che allo stesso tempo dimostra il feeling odierno degli uomini di Juric. Quell'anno a cadere sotto i colpi dei granata furono Milan (0-1), Napoli (0-2), Alessandria (0-2) e infine il Genoa (0-2). Oltre tutto senza mai subire una rete. Il Toro ha all'attivo un filotto di tre successi esterni con clean sheet (l'ultima volta era accaduto nel 1970), se si ripetesse a La Spezia eguaglierebbe quel primato del Toro allenato in quei tempi da Tony Cargnelli. Mentre in generale quattro vittorie consecutive mancano in casa Toro dalla stagione 1942-1943, quando il Grande Torino ci riuscì due volte. Quest'anno l'ultima sconfitta fuori casa risale addirittura al derby contro la Juventus terminato 4-2. Poi i granata hanno ottenuto tredici punti in trasferta contro gli appena sei punti racimolati all'Olimpico Grande Torino.
Come abbiamo visto il bilancio fuori casa è da big del campionato. La gara prossima gara dei granata sarà a La Spezia, presso l'Alberto Picco. Contro lo Spezia di Semplici, squadra che giocherà alla morte per ottenere la salvezza, ci sarà da sudare. Contro le squadre che lottano per la salvezza nessuno ti regala nulla, specie a due giornate dalla fine. Però questa situazione potrebbe avvantaggiare il Torino. Gli spazi per colpire ci saranno, così come i corridoi utili per azionare i movimenti da attaccante aggiunto di Alessandro Buongiorno, le intuizioni da parte dei trequartisti e le geometrie di Ilic e Ricci. Uno dei punti di forza del Torino per la sfida contro lo Spezia potrebbe essere proprio la consapevolezza di essere letali nelle gare in trasferta.
Piero Coletta
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