Sono molteplici le soluzioni di modulo adottate o adattabili dai granata in questo inizio di stagione. IL 3-5-2 - Si è partiti con il 3-5-2, uno schema che ha portato buoni frutti sul finire dello scorso campionato, con Cerci utilizzato come seconda punta. Nonostante la difesa a tre questo modulo è senza dubbio più prudente, perché con tre mediani, spesso difensivi, consente di avere maggiore filtro tra centrocampo e difesa, ed inoltre gli esterni sono in realtà dei terzini, capaci di attaccare ma anche di difendere. IL 3-4-3 - In altre occasioni, specialmente se in svantaggio, il Torino ha utilizzato il 3-4-3, ovvero un centrocampista in più e una punta in meno: questo schema offre magari meno copertura nonostante il noto sacrificio degli attaccanti di Ventura, ma più soluzioni e maggiore imprevedibilità in avanti. IL 4-2-4 - Negli ultimi tempi, e in vista di Cagliari, è tornato di moda il 4-2-4 della scorsa stagione, con due punte vere e Cerci dirottato nuovamente sull’ala, magari con El Kaddouri dall’altra parte. In realtà questo è il modulo che convince di meno, poiché offre meno copertura, sbilancia di più la squadra ed inoltre perché è evidente, a parte l’ex romanista, l’assenza di esterni alti di ruolo capaci di agire in questo sistema di gioco. Le soluzioni, comunque, sono tante, e il tecnico granata dovrà essere bravo a scegliere la migliore di partita in partita, soprattutto in base agli avversari. Roberto Maccario Foto Dreosti
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Toro, tutte le soluzioni tattiche
Sono molteplici le soluzioni di modulo adottate o adattabili dai granata in questo inizio di stagione. IL 3-5-2 - Si è partiti con il 3-5-2, uno schema che ha portato buoni frutti sul finire dello...
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