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Il Toro ha fatto male i conti. Contro Inter, Napoli e Roma sono arrivati due punti. Il Toro contro i nerazzurri hanno dato prova di grande carattere, al San Paolo un brutta prova e con la Roma un punto che ha fatto morale. Il Toro che ha fermato la capolista e un super Cerci hanno regalato ai tifosi una ‘’maggica’’ sorpresa. Ma contro Livorno e Cagliari ? Ma questo poco importa. Per salvarsi e per ritrovarsi a fine campionato nella parte sinistra della classifica bisogna vincere con le piccole, con le squadre con gli stessi obiettivi cioè la salvezza. Contro Livorno e Cagliari la vittoria ara fondamentale. Se il Toro avesse perso contro la nuova squadra di Tohir, contro Higuain and co. e contro la Roma di Garcia sarebbe andata bene lo stesso. I punti si fanno sulle rivali, sulle dirette concorrenti e ieri era una ghiotta occasione per fare un salto in avanti o almeno portare a casa un punto contro i sardi, da sempre squadra ostica. Livorno, Cagliari, Catania e Genoa. Ora ne mancano due prima di Lazio e Udinese. Un campionato all’interno del campionato. Dopo la sosta i siciliani arriveranno a Torino e poi il Genoa di Gasperini. Il Toro dovrà fare bene i conti e dosare bene le energie. Dare il massimo nelle prossime due sfide per allontanarsi dalla zona rossa, per scacciare i fantasmi e riprendersi il posto che merita è la missione futura. Sarà importante recuperare anche tutti gli infortunati. I reparti difesa e centrocampo sono stati i più martoriati. Rodriguez e il Farnerud visto contro l’Inter saranno utili contro le prossime avversarie. Cerci è la stella più luminosa e Immobile sembra aver trovato la vena realizzativa di Pescara ma manca la vittoria. Contro il Catania bisognerà essere più cinici e continui. Umberto VerganoSegui @umbertovergano (foto M.Dreosti)
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