Toro, un Meggiorini finalmente protagonista

Una prestazione così la sognava da tempo. Riccardo Meggiorini, anche se probabilmente non lo ammetterà mai pubblicamente, ieri sera ha zittito gran parte dei suoi detrattori.   GRAN PARTE DEL MERITO - Riccardo Meggiorini ha sulle spalle una grossa fetta di merito per il pareggio granata ottenuto ieri sera all’Olimpico contro la Roma di Rudi Garcia. Concentrazione, grinta, fiato e caparbietà superiori a tutti i presenti in campo e non solo. Schierato a sorpresa da Ventura in avanti al fianco di un ectoplasmatico Barreto, il Meggio sfodera una prestazione da grande attaccante. Strepitosa la coordinazione con cui chiama al miracolo De Sanctis su invito di Basha, ancor meglio quando strappa la palla dai piedi a Benatia e manda il compagno Cerci in gol.   UN SECONDO TEMPO DA PROTAGONISTA - Nel primo tempo si vede quasi solamente il solito lavoro sporco, con tanto sacrificio ma pochi pericoli per il portiere avversario; nel secondo invece Meggiorini sale letteralmente in cattedra, sfiorando il gol dell’anno su una splendida conclusione al volo su cui si supera De Sanctis e, soprattutto, rubando palla a Benatia con grande caparbietà prima di mettere in mezzo il pallone decisivo per la rete di Alessio Cerci.   GLI APPLAUSI DEL PUBBLICO E LA CONFERMA - Poi ancora tanta corsa e tanto aiuto ai compagni, prima di ricevere i meritati applausi della Maratona. I fischi, pochi, restano, ma come si dice spesso: ''la mamma degli idioti è sempre incinta''. Lui certamente non ha e non avrà mai il bagaglio tecnico del compagno Alessio Cerci, ma in quanto a tenacia e costanza nell'allenarsi privatamente, dopo i normali impegni con il club, fanno sì che il ragazzo compensi il gap che lo separa dai grandi protagonisti della serie A.    La conferma avverrà soltanto con le prossime gare, ma intanto Ventura sembra avere ritrovato il giocatore di qualche anno fa a Bari.   Roberto Maccario (Foto Dreosti)