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Toro, un mese di Vagnati: tanti cambiamenti, ma il calciomercato sarà il vero banco di prova

Silvio Luciani

Focus on / La mano di Vagnati si sente già: in un mese tanti cambiamenti e l'attesa per il calciomercato

"In un mese sono cambiate tantissime cose: l'Italia è uscita dal lockdown, è ripartito il calcio italiano e il Torino ha cambiato direttore sportivo. Esattamente un mese fa il Torino ufficializzava l'arrivo di Davide Vagnati nel ruolo di responsabile dell'area tecnica e il contemporaneo ritorno di Massimo Bava nel settore giovanile. Nel primo mese dell'esperienza granata, Vagnati ha già inciso molto. L'ex SPAL ha preso subito in mano il timone, dimostrando di avere libertà di movimento per quanto riguarda le scelte importanti: dal tecnico della Primavera (che dovrebbe essere Cottafava) ai collaboratori sino alla presenza costante al fianco della squadra da parte sua e di Urbano Cairo.

"IL MODUS OPERANDI - L'aveva detto Vagnati, di essere un dirigente da campo, sempre vicino alla squadra. E ha mantenuto la parola, stando vicino a Longo, Belotti e compagni e spingendo anche Cairo a fare lo stesso. Le decisioni delle ultime settimane? Tutte sue: dalla scelta del chirurgo Zaffagnini che ha operato Baselli, alla scelta del - probabile - tecnico della Primavera, Cottafava (scelta che mostra un certo interesse alla sinergia tra prima squadra e settore giovanile). Vagnati, quindi, ha potuto fare poco ma ha già cambiato molto nello staff societario del Torino.

ESAMI - Il banco di prova più importante, ovviamente, deve ancora arrivare e si tratta della prossima sessione di calciomercato, la più strana della storia del calcio recente. Sia per quanto riguarda il periodo - dall'1 settembre al 5 ottobre - che per la situazione del Toro perché è probabile che verranno cambiate diverse pedine. I granata devono blindare la categoria al più presto per avere tempo sufficiente per costruire la squadra per l'anno prossimo e, ovviamente, devono far fronte ad un contesto in cui tutti i club spenderanno meno (e aspetteranno l'ultimo momento utile) a causa dei mancati introiti a causa del Coronavirus. Pregiudiziale alla costruzione della rosa è la scelta dell'allenatore, altra questione da dirimere a fine campionato. I prossimi, insomma, saranno mesi ancora più caldi per Vagnati. Solo allora si potrà giudicare l'operato del nuovo direttore granata, che sin da subito ha preso l'iniziativa e di conseguenza anche le responsabilità conseguenti.