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Il tema

Toro, un nuovo prestito a bilancio: il debito con le banche arriva a 50 milioni

Silvio Luciani Caporedattore e social media manager 
Con 1,968 miliardi di euro di indebitamento complessivo l'Italia è seconda soltanto alla Spagna

Quello che nel 2016 era uno dei motivi di vanto del presidente Urbano Cairo, ora non può più esserlo. "Siamo tra i pochi club che non ha alcun debito nei confronti delle banche" diceva Cairo nel 2016, ma dal 2020 non è più così. Dal bilancio 2022, infatti, emerge come il Torino nel corso di due anni abbia attivato tre linee di finanziamento per un importo complessivo da 50 milioni di euro. L'ultima è stata sottoscritta il 30 marzo del 2022 con Banco BPM e l'Istituto per il Credito Sportivo.

Toro: sono 50 i milioni finanziati dalle banche

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I primi due prestiti sono stati sottoscritti a marzo e dicembre del 2020, in un momento tutt'altro che semplice per il calcio e per il mondo in generale. Complessivamente parliamo di 30 milioni di euro, a cui si aggiungono i 20 ottenuti un anno fa, garantiti dalla cessione in garanzia dei crediti derivanti dallo sfruttamento dei diritti audiovisivi e da una fideiussione a prima richiesta emessa dalla U.T. Communications, holding con cui Cairo controlla, tra le altre, il Torino FC.

Calcio indebitato: l'Italia è seconda soltanto alla Spagna

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C'è da dire che comparando il Torino al resto della Serie A, per non dire al calcio europeo in generale, il dato non desta particolari preoccupazioni. Come è emerso dal rapporto UEFA sull'indebitamento dei club europei (report “The European Club Footballing Landscape”) i debiti verso le banche a lungo termine – come quelli contratti dal Torino – sono aumentati del 22% durante il 2022 e con 1,968 miliardi di euro di indebitamento complessivo l'Italia è seconda soltanto alla Spagna. La pandemia ha lasciato strascichi finanziari importanti e pur avendo un bilancio complessivamente sano, neanche il Toro è stato immune.