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Toro, un pareggio che vale una vittoria

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L' editoriale di Gino Strippoli / Grande Cuore Granata, ma Padelli per poco...

Una partita condotta in modo impeccabile dai granata, anzi direi quasi impeccabile vista la quantità di errori fatti in fase di finalizzazione, sia quando c' era da decidere se tirare o dare l ' ultimo passaggio al compagno smarcato sia nell ' ultimo tocco a rete. Ma la cosa importante é che il Toro c'é nel costruire azioni pericolose e contro la Roma a tratti i granata sono stati devastanti nelle corsie dominate da Molinaro e da Peres e Acquah. Il pareggio é il risultato giusto proprio in virtù dei tanti errori commessi dai ragazzi di Ventura e non tanto per il gioco e per meriti romanisti. L ' unica vera squadra che gioca da squadra é stata quella granata mentre i giallorossi sono apparsi sin dai primi minuti nervosi e distratti.

Soprattutto nel primo tempo Glik e compagni hanno annullato gli avversari e solo un intervento del portiere Szczesny e una deviazione fortunosa non hanno permesso al Torino di andare subito in vantaggio. Il centrocampo ha avuto in Vives un attento regista e molto propositivo tanto che il signor Dzeko si é dovuto cimentare nelle vesti di marcatore proprio nei confronti del regista granata. Questo la dice tutta sulla partita fatta dai granata. Poi ci ha pensato Peres ha infiammare in maniera spettacolare la piazza e chi ama il calcio con le sue accelerazioni, i suoi dribbling in velocità, la sua fantasia. Davvero un giocatore di alto livello. Ogni sua azione ha spezzato le reni alla Roma, sia sulla corsia di destra sia quando il terzino granata é volato a tagliare il campo da destra a sinistra creando una superiorità numerica impressionante lasciando spesso dietro tre o quattro avversari.

In questa prestazione un grande aiuto il brasiliano lo ha avuto da Acquah, giocatore di quantità, indistruttibile bulldozer. Questa volta Belotti non ha segnato ma ha giocato da grande calciatore per la squadra ha corso e rincorso gli avversari é stato indomabile fino a conquistare il rigore del pareggio: complimenti! Un penalty che Maxi Lopez ha realizzato con freddezza e spesso non é semplice farlo quando si é sotto di un gol al 93' minuto. Qui si vedono i grandi campioni.

Quando entrerà al massimo della condizione Maxi Lopez diventerà un giocatore insostituibile, così come Quagliarella che sta attraversando un periodo di appannamento ma ci sta nell' arco della stagione per qualsiasi giocatore .

Dopo il gol subito il Toro non si é demoralizzato ma si tirato su le maniche per cercare il pareggio che poi ha raggiunto dimostrando un grande carattere. É stato un Toro inarrendevole!

Capitolo Padelli , il ragazzo é uscito dallo stadio sommerso di fischi , d'altronde il gol preso é un suo errore che poteva costa caro al Toro, ha sbagliato i tempi dell ' uscita anche se in parte é stato ingannato da avversari e compagni sul calcio piazzato tirato da Pjanic , un passaggio toccato da nessuno. Più infortunio o più errore? Sicuramente più errore perché il numero uno granata é mancato nella reattività, qualità imprenscindibile per un portiere.

Si é poi riscattato con quell ' uscita su Dzeko evitando il raddoppio giallorosso ma non può essere la parata a evitare un 4 in pagella. Adesso deve trovare l' orgoglio e le forze per riscattarsi

nelle prossime partite e far vedere tutto il suo valore. Se non fosse stato per la caparbietà di Belotti nel prendersi quel rigore oggi Padelli sarebbe l ' imputato di una sconfitta immeritata. Invece oggi Padelli ha la colpevolezza di un errore grossolano ma che può e deve trovar riscatto già contro il Sassuolo e poi in Coppa Italia contro la Juventus.