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Toro: un pareggio da bicchiere mezzo pieno!

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L’editoriale di Gino Strippoli / Grande reazione dei granata, dopo il gol rossonero

Un pareggio, quello granata, che va visto e vale come un bicchiere mezzo pieno. Questo perché la squadra di Ventura è arrivata alla sfida con il Milan con una formazione tutt’altro che in forma smagliante visto che molti elementi arrivavano da infortuni e problemi vari. Da Gazzi a Vives , da Baselli a Acquah e Benassi ovvero tutto il centrocampo granata. Solo pochi giorni fa ancora non si sapeva quali erano i giocatori arruolabili sul campo e quali no. Invece il recupero di Baselli , Gazzi e gli stessi Vives e Benassi entrati questi ultimi poi nel secondo tempo hanno in qualche modo dato a mister Ventura la possibilità di mettere un campo una formazione che potesse competere con il Milan.

Di certo sarebbe stato impensabile, anche lontanamente, pensare ad un Toro al top della forma in questi elementi e si sa che quando non si è in perfetto ordine psicofisico le giocate non sempre riescono e le prestazioni non sempre sono al livello del vero valore dei giocatori e del gioco.

Questo è quanto è successo al Toro contro il Milan nei primi 60 minuti con giocate che non sempre davano i frutti sperati , con troppi palloni persi a centrocampo o meglio regalati agli avversari ‘grazie’ a tocchi e passaggi fuori misura. Con il Milan in costante pressione il Toro ha tenuto bene per tutto il primo tempo grazie anche ad una bella parata di Padelli su tiro di Montolivo ma anche grazie ad un Glik davvero imperioso su Luiz Adriano mentre Cerci veniva sistematicamente sempre annullato in ogni suo tentativo da Molinaro.

C’è da dire ad onor di cronaca che anche nel primo tempo il Toro anche nelle sue manchevolezze ha giocato da squadra mentre il Milan è sembrato che andasse avanti più che altro grazie a intraprendenze personali che ad un vero sistema di gioco. Di certo il Toro in forma delle prime giornate avrebbe fatto un sol boccone di un modesto Milan tant’è che appena mister Ventura, subito il gol rossonero, ha cambiato modulo e ha spinto sull’acceleratore giocando con tre punte il Milan è crollato e ha rischiato di uscire sconfitto dall’Olimpico.

Ottimo l’impatto di Belotti sulla partita e sul pareggio realizzato da Baselli. Già Baselli , grandi colpi geniali a liberare i suoi compagni, belle aperture a centrocampo, grintoso in mezzo al campo a duellare in fase di interdizione: un vero campioncino che ha tutti i mezzi per diventare un grande campione. Il quarto gol in campionato suggella la scelta di Petrachi e Ventura di portarlo sotto la Mole in granata. Era dai tempi di Vincenzino Scifo che il Toro non possedeva un centrocampista capace di segnare tanto e di dare spettacolo con le sue giocate.

Quello che è piaciuto comunque del Toro è stata sicuramente la capacità di reagire immediatamente al gol di Bacca. Una forza di reazione importante che è l’emblema di una squadra che non vuole mai uscire dal campo sconfitta. Note negative ? Forse la prestazione di Zappacosta che ha lasciato troppo spazio alle accelerazioni avversarie sulla sua fascia infatti il gol rossonero nasce da un duello in velocità perso dal terzino granata contro un avversario che di fatto ha bucato la difesa granata e ha piazzato il passaggio che si poi concretizzato con la rete rossonera.

Errori che fanno parte della gioventù ma che non si possono e devono ripetersi. Il ragazzo ha grande corsa e qualità bisogna saperlo aspettare com’è giusto che sia.