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Toro, un pareggio da vittoria contro la Juventus

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L'editoriale di Gino Strippoli / In dieci uomini i granata hanno sfiorato la vittoria. I bianconeri in 12 rimangono a secco e si fermano dopo 33 vittorie consecutive

C'è poco da fare quando si viene allo Juventus Stadium: chi incontra i bianconeri finisce sempre per giocare contro 12. Anche ieri è stato così, con i bianconeri in difficoltà contro un grande Toro aiutati in maniera clamorosa dall'arbitro Valeri (con la partecipazione attiva del quarto uomo Alessandro Costanzo). Già perché la giacchetta nera, come soleva chiamarsi una volta, ha ben deciso di far rimanere i granata in dieci espellendo il bravissimo Acquah per doppia ammonizione, con il secondo fallo inventato. Si vede chiaramente come il piede del ghanese prende pienamente la palla e non Mandzukic. Fino a quel momento il Toro stava tenendo benissimo la partita con una mediana eccezionale per grinta e tecnica grazie al grande lavoro di Baselli e lo stesso Acquah.

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Rimasti in dieci i granata hanno tenuto ancora bene difendendosi al meglio delle possibilità fino al 92' quando un fuoriclasse come Higuain ha inventato un bel gol.

Ai punti questo è un pareggio che sa di vittoria per la squadra di Mihajilovic e di sconfitta per la squadra di Allegri.

L' allenatore granata è stato allontanato dal campo, ma dopo aver visto l' arbitraggio di oggi chi non avrebbe avuto una reazione del genere?

Il Toro in undici forse avrebbe vinto la partita, chiaramente non c'è la controprova ma c'è una realtà che in undici contro undici la Juventus stava perdendo ed era in chiara difficoltà.

I granata hanno onorato come meglio non potevano fare gli Invincibili di Superga. Hanno giocato una partita di grande carattere senza farsi intimorire da chi è in semifinale di Champions League.

Tutti hanno giocato da Toro, tutti hanno reso al meglio, con John Hart che si è superato per ben tre volte, cosa che ha fatto anche Neto sul tiro di Baselli, ma con il Toro già in dieci: questo la dice tutta sulla prestazione granata. Poi certo, c'è stata anche la magia di Ljajic con una magistrale punizione ma c'è stato anche il combattimento di Boyé sulla fascia sinistra, e che dire della difesa granata apparsa sempre concentrata su un avversario che non risparmia mai nessuno. Tutti - dico tutti - sono stati meravigliosamente Tori e granata fino alla fine. Peccato solo aver combattuto alla fine in dieci granata contro 12 bianconeri. Belotti non ha segnato ma ha combattuto da grande capitano.

La Juventus? Forse ha sottovalutato la squadra granata, a tratti ha giocato con superficialità e poca concretezza e se non ci fosse stato Higuain a salvarla avrebbe perso l'imbattibilità ma si è fermata nella striscia delle vittorie casalinghe, dopo 33 partite, inchinandosi al Toro.