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Toro: un pareggio figlio di poca serenità

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L' Editoriale di Gino Strippoli / Granata poco incisivi e la vittoria é rimandata
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Quando si scende in campo con poca serenità diventa difficile fare delle prestazioni che ti portino alla vittoria. Questo sta succedendo ai giocatori granata che non riescono più a calpestare il rettangolo di gioco con la tranquillità che possa permettere di far correre la palla senza fare errori clamorosi anche nei passaggi più elementari o magari battere le punizioni calciandole come Dio comanda senza buttarle via come nulla fosse.

Molti giocatori sono giovani e stanno vivendo questo periodo 'no' con uno stress che li porta poi a non avere la giusta concentrazione nei 90 minuti di gioco. In effetti ieri contro il Verona il brasiliano Peres ha buttato al vento più punizioni da lui battute eppure il ragazzo ha piedi buoni, idem dicasi per Maksimovic che ha sbagliato più passaggi di alleggerimento, regalando persino un calcio d' angolo agli avversari eppure Maksimovic é un grande difensore e su questo non ci sono dubbi in proposito.

Questa serenità i giocatori devono ritrovarla per ritrovare il filo del gioco perso e che li ha visti invece in cattedra nelle prime giornate di campionato.

In questo i tifosi possono essere in primis l'aiuto necessario per i granata. D'altronde anche dopo una brutta sconfitta come quella subita a Firenze il tifo granata é stato immenso per tutto il tempo di gioco effettuato contro il Verona.

Non sono e servono di certo le polemiche che possono aiutare questa squadra a riprendere il cammino in campionato con le vittorie e le prestazioni.

L' organico granata é di prim'ordine anche se non perfetto ma questo lo si sapeva, ma questo Toro non é scarso come si può pensare, anzi é una squadra che può dire ancora la sua in campionato a patto che riprenda l' entusiasmo visto all' inizio e che adesso sembra assopito, più che altro per i risultati che non arrivano.

Il calcio é anche questo ci sono anche i periodi di magra e il Toro lo sta vivendo.

Ricordo che lo scorso anno il Genoa in questo periodo era fuori da ogni obiettivo legato all Europa eppure alla fine della stagione la classifica gli sorrise e solo la questione puramente economica lo estromise dalla competizione europea. Questo esempio per dire che anche al Toro nulla é precluso, certo serve una reazione da qui alla fine del campionato e sicuramente mister Ventura cercherà di stimolare al meglio la squadra così come stanno facendo i tifosi granata allo stadio.

É vero, ieri alla fine della partita la squadra é stata fischiata meritatamente ma per tutti i 90 minuti di gioco i tifosi sono stati encomiabili.

Solo tutt' insieme, giocatori e tifosi, si può uscire da questa situazione di stallo e far tornar a sorridere chi veste la maglia granata in campo e chi sta sugli spalti a inneggiare il Toro.

Adesso mercoledì contro la Sampdoria i giocatori come sempre daranno il massimo per i propri tifosi e per onorare come sempre al meglio la maglia che indossano.

Sarà importante il recupero di Maxi Lopez che dovrebbe essere in odore di convocazione mentre capitan Glik dovrebbe riprendere il suo posto al centro della difesa, nonostante Jansson non abbia demeritato contro i gialloblù.