Un finale che si poteva prevedere, per quanto riguarda la sconfitta contro la Roma, ma mai così arrendevole e bruciante. Il Toro scrive il suo "The End" per questo film di campionato in maniera ingloriosa, davanti invece a tifosi davvero esemplari che li hanno applauditi e sostenuti per tutta la partita. Un campionato tutto sommato buono visti i precedenti e tutto sommato i 50 punti visto anche l’organico granata sono stati un buon bottino dove si sono alternate partite giocate bene con anche un buon calcio ad altre inguardabili sotto ogni profilo.
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Toro, una sconfitta con la Roma che sa di tanti addii
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Quello che però si è percepito dopo il 3 a 0 contro la Roma è uno stato di tanti addii che presto si leveranno per molti giocatori granata e sono molte le nubi nere che si addensano sul futuro del Torino.
Già perché se questa stagione doveva essere quella per porre le basi per la costruzione di un Toro competitivo per arrivare a combattere per la zona europea, la realtà dice che nella prossima stagione si ripartirà nuovamente da zero e probabilmente con una squadra più debole di questa.
Troppi gli enigmi che ci sono per il futuro: sicuramente ci sarà l’addio di Ansaldi a fine carriera, di Bremer si sanno già le cose, di Brekalo idem, poi c’è Praet che probabilmente non sarà riscattato perché troppo caro, stessa cosa sembrerebbe per Mandragora, Pobega prenderà la strada per Milano, Pjaca ritornerà da dove è arrivato, Belotti potrebbe partire, si cercherà anche una sistemazione per Zaza, idem per Linetty ed è meglio fermarsi qui. (Senza contare Milinkovic-Savic e Warming).
Insomma ben 12 giocatori dell’attuale organico che probabilmente potrebbero non vestire più la maglia granata e di questi ben 6 titolari!
Sicuramente se ciò si verificherà bisognerà allora vedere cosa farà o dirà Juric che pretendeva che la base di questo campionato rimanesse ma con il rinforzo di almeno tre giocatori forti, questo per sperare di lottare per l’Europa.
Ecco cosa si è visto realmente nella sconfitta contro la Roma, il giorno dei tanti addii e tante nuvole nere verso il prossimo campionato.
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