IL TEMA

Toro, un’altra amichevole senza rinforzi: Juric sperimenterà a stagione iniziata

Toro, un’altra amichevole senza rinforzi: Juric sperimenterà a stagione iniziata - immagine 1
Fin qui Juric ha avuto come volti nuovi un sostituto come Bayeye e un potenziale titolare come Radonijc, ma tra cinque giorni il Toro giocherà la sua ultima amichevole precampionato

Roberto Ugliono

Pochissimi volti nuovi, di fatto una riserva (Bayeye) e solo un potenziale titolare (Radonijc), un precampionato che sta volgendo al termine e appena due amichevoli a disposizione di Juric per testare i suoi prima degli impegni ufficiali. La situazione del Torino al momento non è di certo delle più rosee e di sicuro l'attesa sul mercato rappresenta un grande azzardo. L'allenatore croato in Austria di fatto sta lavorando con un gruppo che difficilmente sarà quello definitivo, tra ragazzi che lasceranno il Toro e altri che magari dovranno arrivare.

Torino, senza acquisti e due sole amichevoli: Juric sperimenterà a stagione iniziata

Come la scorsa stagione di fatto Juric sarà obbligato a sperimentare a stagione iniziata. Se da un lato per Denayer filtra ottimismo, dall'altro è chiaro che il giocatore difficilmente potrà raggiungere in tempo per l'amichevole di domani contro l'Apollon Limassol. Ciò vuol dire che per il giocatore che dovrebbe guidare la difesa granata in questa stagione ci sarà solo il test di Nizza per iniziare a prendere le misure con la squadra. Poi rimane il tema trequartisti, il reparto che al momento sembra più scoperto. Demba Seck difficilmente potrà essere il titolare durante l'anno e Radonijc nelle ultime stagioni ha avuto poca continuità, quindi servono sicuramente altri due innesti e potenzialmente due titolari. La rosa è quindi un cantiere appena aperto e difficilmente (al netto di quanto emerso negli ultimi giorni) Juric potrà contare su tutti i titolarissimi del futuro entro l'amichevole contro il Nizza.

Toro, un’altra amichevole senza rinforzi: Juric sperimenterà a stagione iniziata- immagine 2

Il Torino quindi si è preso un bell'azzardo. Giustamente l'obiettivo e la priorità della società fin qui è stato anche quello di salvaguardare l'aspetto del bilancio economico, preferendolo a quello tecnico. D'altronde un club deve anche pensare al proprio futuro e garantirsi di poter andare avanti. In questa situazione, però, è altrettanto chiaro che il Toro si è preso un bell'azzardo. Il campionato inizia tra 18 giorni e al momento nessun rinforzo di rilievo ha raggiunto Juric e l'Austria. L'allenatore croato è chiamato come un anno fa a costruire la squadra in corsa. La differenza rispetto alla passata stagione è il calendario. Alla prima e alla terza giornata i granata sfideranno Monza e Cremonese, che rappresentano avversari sulla carta alla portata del Torino. Proprio per questo motivo sono due partite da vincere per iniziare con il piede giusto. Il Toro, però, ha bisogno di poterle affrontare nel migliore dei modi e quindi anche con quei rinforzi che servono. La lista di giocatori che hanno salutato è lunga (Bremer, Belotti, Brekalo, Mandragora e Pobega su tutti), quella di chi è arrivato è corta e fin qui insufficiente. Juric e il Toro hanno bisogno di volti nuovi, di innesti di qualità per alzare il livello. E servono in fretta, perché di possibilità per testare il gruppo ce ne sono sempre meno.

tutte le notizie di