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Toro, Vanoli non pone obiettivi: “Ai ragazzi dico che dobbiamo diventare squadra”

Federico De Milano
Federico De Milano Redattore 
Vanoli predica calma e vuole porsi obiettivi a medio termine, prima cercherà di costruire un gruppo con un'idea di gioco chiara

Inizia il campionato del Torino e parte dalla trasferta di San Siro contro il Milan. Nelle scorse ore il tecnico granata Paolo Vanoli è intervenuto nella conferenza stampa prepartita per presentare il match e ha tracciato le linee guida di quello che deve essere il cammino della sua squadra. L'allenatore ex Venezia però ha deciso di non dichiarare (quantomeno pubblicamente) un chiaro obiettivo per questa stagione. Dopo che l'anno scorso il suo predecessore Ivan Juric aveva sentenziato a gran voce che il suo mirino era puntato sull'ottenere un posto in Europa, ora Vanoli invece parla di obiettivi a medio termine.

Vanoli non si scompone: "Mi pongo obiettivi a medio termine. Dobbiamo essere squadra e avere un'idea di gioco"

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Molti tifosi granata attendono la fine del mercato per capire quali saranno i valori del gruppo messo a disposizione dalla società a mister Vanoli e poter così dare forma alle proprie ambizioni. Per adesso però lo stesso allenatore varesotto decide di non annunciare a tutti quale sia l'obiettivo per questa stagione del suo Toro in termini di punti o di posizionamento in classifica. Vanoli infatti vuole prima dare un'identità alla sua squadra: "Mi pongo degli obiettivi a medio termine. Ai ragazzi dico che oggi dobbiamo pensare a diventare una squadra. Oggi l'obiettivo è costruire una squadra e avere un'idea di gioco. Nelle amichevoli lo abbiamo visto a sprazzi, ancora troppo poco, ma capisco che i ragazzi nel momento della difficoltà si rifugiano nel lavoro di tre anni che hanno fatto. Su questo ci vuole del tempo", ha dichiarato in conferenza stampa. Tuttavia l'allenatore del Torino è soddisfatto della crescita del suo gruppo e sa bene che ci possono essere alti e bassi ma che la squadra si trova nello stesso punto in cui li sarebbe aspettato:"Siamo al punto che mi aspettavo. C'è un nuovo processo di crescita. Normale che possano esserci alti e bassi. Non mi spavento. Ci vuole pazienza, a volte non la si ha, compreso il sottoscritto, e si vorrebbe tutto e subito. Ma per l'impegno di questi ragazzi sono molto contento", conclude Vanoli poche ore prima di affacciarsi per la prima volta ad una partita di Serie A da primo allenatore.