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VENICE, ITALY - AUGUST 30: Head coach of Torino Paolo Vanoli looks on prior the Serie A match between Venezia and Torino at Stadio Pier Luigi Penzo on August 30, 2024 in Venice, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
Che Paolo Vanoli non fosse un'integralista è stato chiaro fin dal suo arrivo a Torino. Il tecnico ha sempre cambiato molto in carriera, chiamato anche ad adeguarsi a situazioni tutt'altro che rosee. In granata l'impronta del tecnico è già molto chiara e attorno a questa si continuerà a costruire il nuovo Toro targato Vanoli, a prescindere dal modulo impiegato.
Una volta integrati nel migliore dei modi i nuovi acquisti e recuperati diversi giocatori importanti ancora ai box (da Vlasic fino a Schuurs), il tecnico si troverà con diverse opzioni tra le mani e potrebbe anche ridisegnare la squadra con un abito differente rispetto al 3-5-2 visto nelle prime tre giornate al fischio d'inizio. Qualcosa di nuovo si è già visto a gara in corso, basti pensare al tridente con Cosenza e Venezia, ma ci sarà spazio per ulteriori esperimenti.
"È possibile anche passare alla difesa a quattro perché questi difensori hanno sempre giocato a quattro. Il calcio è in evoluzione, la mia squadra mi dirà con il tempo dove ci saranno miglioramenti", ha spiegato Vanoli. Con il Lecce si ripartirà dunque dal 3-5-2, ma ci sarà tempo e modo per vedere un Toro capace di cambiare pelle e non soltanto a gara in corso. Una soluzione, ad esempio, per far convivere l'attuale centrocampo ed aggiungere un'ulteriore giocatore di qualità come Vlasic. Quello che non dovrà mai cambiare, come spiegato a più riprese, è la filosofia di gioco: quella dovrà accomunare la squadra a prescindere dall'assetto tattico.
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