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Quella di oggi è, per il Torino, una partita importantissima. Non cruciale per il proseguo della stagione ma molto, molto importante sì. Da un lato c'è il Cagliari, che dopo la déblace interna contro il Bologna vuole riscattarsi; dall'altro ci sono i granata di Ventura, desiderosi di dimostrare che il pareggio casalingo contro la Roma non è frutto della sorte, ma bensì di un squadra che - nonostante l'emergenza perpetua - sa giocare (e bene) a calcio. L'imperativo di oggi è vincere. Ancora una volta, però, Ventura lascia i tifosi granata con il fiato sospeso fino all'ultimo minuto. La questione modulo attanaglia ancora la mente del tecnico granata, indeciso se riproporre il 4-3-3 visto contro i giallorossi (che in fase di attacco diventerebbe 4-2-4) o tornare al tradizionale 3-5-2 votato più a difendere che a offendere. Non ci sentiamo di dare previsioni affrettate, ma alla luce dell'importanza del match, il 4-3-3 o 4-2-4 che dir si voglia, sembra il modulo migliore per inseguire una vittoria che manca da un mese abbondante. La scelta del modulo influenzerà anche quella sui giocatori da schierare. Facciamo chiarezza. In caso di 3-5-2, tornerà Bovo al centro della difesa; se fosse 4-3-3, al contrario, i centrali sarebbero Moretti e Glik con Darmian e D'Ambrosio sulle fasce. A centrocampo, Basha è favorito su Brighi in caso di una mediana a 3, assieme ad El Kaddouri in caso di uno schieramento offensivo come il 4-3-3. Per quanto riguarda il reparto offensivo, Cerci è l'unico sicuro di un posto dal primo minuto, mentre al suo fianco se la giocano Meggiorini e Immobile nel 3-5-2. Giocherebbero tutti assieme nel caso Ventura optasse per il 4-3-3. Federico LanzaFollow @LanzaFederico(foto Dreosti)
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