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Per proseguire il percorso che potrebbe portare il Torino a occupare, a fine campionato, un posto in Europa League l’unica strada possibile è iniziare - o meglio ricominciare - a vincere in trasferta. Da questo punto di vista il saldo granata è negativo, con la sola vittoria a Palermo ormai data 16 ottobre e due pareggi con il Pescara e l’Udinese per un totale di 5 punti sui 19 conquistati complessivamente.
Contro il Crotone non ci sono che altri risultati ovvero la vittoria. La differenza tra le due squadre è enorme, anche se la formazione allenata da Davide Nicola tra le proprie mura gioca e si batte bene e ne sa qualcosa il Napoli, che ha sì vinto ma con fatica. Inoltre dopo la vittoria contro il Chievo e il pareggio a Firenze la compagine calabrese ha ripreso morale ed il fattore ambientale può nascondere sempre le più perfide insidie. Quindi massimo rispetto ma anche nessuna paura: l’organico granata è tra i migliori della serie A, ha l’attacco più forte del campionato pur avendo segnato solo due gol in meno della Roma. Quando quel trio meraviglie Fa-Be-Ljia lì davanti si scatena diventa incontenibile, soprattutto con un Belotti ormai centravanti di dimensione internazionale. Difficile trovare una linea d’attacco cosi ben amalgamata.
Si gioca sempre per vincere contro chiunque e questa è stata la qualità impressa da Sinisa ai suoi granata. Adesso bisogna adesso cambiare il passo lontani da Torino: numeri alla mano son ben 13 le stagioni da cui alla 13° giornata il Toro non aveva conquistato cosi tanti punti (19), lo stesso dicasi per le marcature che hanno gonfiato la rete avversaria. Lo Scida è da conquistare!
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