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Toro: vincere contro il Cesena vuol dire sfida ‘derby’!

Padelli pagelle Torino Inter editoriale
L’editoriale di Gino Strippoli / La partita contro il Cesena da prendere con la mentalità giusta come se fosse il Real Madrid
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Dopo la vittoria contro il Bologna arriva in tempo la sfida di Coppa Italia contro il Cesena che sa tanto di profumo di derby. Un occasione unica per i granata che battendo oggi i bianconeri cesenati doppieranno la sfida bianconera ma stavolta contro la squadra di Allegri. Un’ opportunità da non sprecare visto che sarebbe l’ideale possibile rivincita del derby perso ingiustamente allo Stadium con un gol quasi casuale di Cuadrado e dopo le ottime parate di Buffon.

La gara di oggi è sostanzialmente racchiusa in questo ‘perché vincere’! Il Toro è carico e sta bene, la partita contro i felisei l’ha pienamente dimostrato grazie ad una vittoria arrivata con la giusta mentalità : quella di non farsi prendere dalla frenesia di segnare.

Contro la squadra allenata molto bene da Drago e che vedrà in porta molto probabilmente Agliardi al posto del ‘granata’ Alfred Gomis, uno dei migliori portieri della serie cadetta se non addirittura il migliore, non bisognerà sicuramente scendere in campo sottovalutando l’avversario sebbene stando alle ultime dichiarazioni che arrivano da Cesena, l’allenatore bianconero dovrebbe far scendere in campo una formazione composta per lo più da giovani e riserve e pochi titolari.

Al di là di ciò sarebbe sbagliato scendere in campo con la mentalità di chi ha già vinto prima di giocare i 90 minuti. Alla squadra di chiede di affrontare il Cesena come se fosse il Real Madrid ovvero al massimo della concentrazione e senza cali di tensione.

E’ chiaro che anche al Toro si fanno due calcoli in previsione della partita contro la Roma di sabato, ad oggi si potrebbe pensare di vedere in campo un attacco formato da Maxi Lopez e Martinez così da poter far rifiatare sia Quagliarella che Belotti, idem il discorso per il regista granata Vives che dovrebbe sedersi in panchina lasciando il campo a Alessandro Gazzi. Per il resto potrebbe esserci una chance per Benassi reduce da un infortunio al posto di Acquah o Baselli, per il resto la difesa rimarrà sempre la stessa mentre per quanto riguarda le fasce esterne dovrebbe esserci l’inserimento di Zappacosta al posto di Peres sulla destra mentre il brasiliano potrebbe essere dirottato sulla fascia sinistra con la ‘panca –riposo’ per l’inesauribile Molinaro.