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Toro vittorioso con il Chievo, ma è bello solo il risultato

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L ' editoriale di Gino Strippoli / I granata soffrono più del dovuto grazie ad un centrocampo che non c'è

Per il Toro, ieri contro il Chievo contava solo vincere e i tre punti sono arrivati ma con una sofferenza inimmaginabile. D'altronde i granata sono passati in chiusura partita con un bel gol di Zaza che sfruttava un bell'assist di Berenguer. Ottimo il dai e vai dell'ex Valencia e il taglio che gli ha permesso di farsi trovare pronto all'appuntamento con il gol. Una ripartenza veloce nata da un erroraccio di Meggiorini sfruttato in maniera cinica dai granata. Una vittoria si cercava e una vittoria si è trovata. Già trovata sulla strada di una partita che stava per finire a reti inviolate.

Il Toro di bello ha trovato il risultato, non di certo il gioco e la prestazione. Quelle si spera possano arrivare prossimamente. Per il momento latita il gioco e la fantasia che possano permettere ai granata di essere pericolosi in attacco e cercare con insistenza il gol.

In questa partita per circa un ora di gioco il Toro ha avuto una manovra offensiva praticamente nulla. La partita di ieri ha visto anche naufragare immediatamente il modulo iniziale con soli 4 centrocampisti e due mezze punte a sorreggere Belotti.

A centrocampo si sono aperte voragini e falle da tutte le parti con i giocatori del Chievo che hanno scavalcato sempre la mediana granata. Male Meité, ieri assente, nullo Edera mentre da Soriano ci si attende molto di più. Al di là di ciò, il Toro per tutto il primo tempo è stato imbarazzante nel cercare di portare avanti una palla giocabile. Infatti ogni azione diventava preda degli uomini allenati da D'Anna. Molto meglio nell'ultima mezz'ora, quando Mazzarri ha fatto entrare Falque e Zaza, dando freschezza al gioco d' attacco. Il Toro si è come risvegliato dal tepore in cui si era immerso e ha cercato la vittoria.

Quello che però preoccupa è il non gioco di questa squadra che ieri non affrontava l' Atalanta ma l'ultima in classifica. Nel primo tempo ancora una volta Sirigu si è reso protagonista di due belle parate e il Chievo ha spesso schiacciato i granata che sembravano abulici e disorientati soprattutto in mezzo al campo sia in fase di costruzione che in fase difensiva. A volte sembrava che i giocatori non tenessero le posizioni, mal disposti in campo, e sempre in difficoltà a trovare le giuste contromisure al Chievo, poi sempre poco reattivo sulle seconde palle. L'unica vera azione degna di nota, avvolgente come insegna il gioco del calcio è poi arrivata al 41' con Edera che mette in difficoltà la difesa avversaria dopo una bella manovra corale. Il primo tiro in porta del Toro arriva invece al 61' con azione personale di Belotti dopo azione personale ma il tiro è fiacco ed è parato da Sorrentino. Uno squillo che coincide con le prime difficoltà del Chievo a tenere il ritmo della partita e con il Toro più convinto di poter vincere. Entrati Zaza e Falque la partita ha girato poi per il verso giusto e si è visto come lo spagnolo sia assolutamente indispensabile per questo Toro. Lo stesso dicasi di Zaza, entrato con lo spirito giusto da Toro e da giustiziere.

Da questa vittoria si può essere contenti per i tre punti, per il risultato ma non per come è maturato. Il Toro non ha giocato bene e la squadra non sembra aver raggiunto un intesa tra i reparti. La vittoria può portare un po' di serenità ma occorre al più presto trovare l'assemblaggio giusto per correre di più in campionato e far sorridere i tifosi che amano questa gloriosa maglia granata. Già venerdì sera contro il Frosinone la sveglia deve suonare non solo per una vittoria risicata e sofferente ma con una grande vittoria convincente.