- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
gazzanet
FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 19: Marco Giampaolo manager of Torino FC looks on during the Serie A match between ACF Fiorentina and Torino FC at Stadio Artemio Franchi on September 19, 2020 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Una domanda, tre pareri in merito. I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Torna ToroPreview, eccezionalmente per un'edizione dedicata alla sessione di mercato appena conclusa: tre dei nostri giornalisti risponderanno alla domanda posta della redazione, dicendo la loro sulle potenzialità della squadra di Giampaolo in vista del proseguo del campionato di Serie A. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Silvio Luciani, Andrea Calderoni e Roberto Ugliono.
Si è ufficialmente chiusa la sessione estiva di calciomercato. In virtù degli acquisti e delle cessioni effettuate dal club, dove pensate possa arrivare la squadra di Marco Giampaolo nell'attuale campionato di Serie A?
Calderoni - L'obiettivo dopo la seduta di calciomercato è chiarissimo: il Torino punta alla salvezza. Una salvezza da raggiungere con meno affanni rispetto alla scorsa stagione. Non credo, francamente, che i granata possano ambire a molto di più. L'arrivo di Marco Giampaolo faceva pensare ad una rivoluzione sostanziale della squadra. In realtà non è stato così. L'avvio del calciomercato aveva probabilmente un po' illuso, il prosieguo invece è stato in linea con le ultime sedute di trattative del Torino. Attese estenuanti e poi colpi piazzati sul gong, da testare ma promettenti. Non prendere un regista, a mio giudizio, resta una pecca enorme. Al Torino manca sempre il classico centesimo per fare l'euro. E poi spingersi sempre all'ultima curva per chiudere mille trattative è controproducente per i giovani: l'anno scorso è rimasto senza giocare 6 mesi De Angelis, quest'anno lo farà Ferigra. Sarà, inoltre, interessante vedere come verranno reintegrati quei giocatori che avevano già le valige pronte da settimane, tipo Lyanco o Izzo. Se dovessero essere recuperati a pieno, soprattutto dal punto di vista mentale, sarebbero dei colpi importanti per il club e per Giampaolo. Virtuose, infine, sono state le operazioni Berenguer e Aina. Dunque, si prospetta una stagione contraddistinta da grigio, ma speriamo possano esserci sprazzi di luce grazie alle idee di calcio di Giampaolo.
De Rito - Sulla carta la squadra è rimasta molto simile a quella della scorsa stagione, che ha ottenuto la salvezza nella 36^ giornata di campionato. Ai nastri di partenza è difficile immaginare più di una tranquilla salvezza. Dal calciomercato ci si aspettava qualche cambiamento in più, in particolare in reparti nevralgici, come il centrocampo dove non è arrivato il tanto sperato regista. Marco Giampaolo deve avere tempo e modo di mettere la mano sulla squadra, che in ogni caso due stagioni fa ha centrato la qualificazione in Europa League, e sarà un lavoro non solo tattico ma anche mentale. Nell'ultimo campionato sono apparsi evidenti problemi motivazionali a cui bisogna mettere una pezza il prima possibile affinché non si riviva il film del Torino 2019-20. C'è molto interesse per i due giovani arrivati nell'ultima giornata di mercato (Bonazzoli e Gojak), si parla molto bene di loro ma la dimostrazione la dovranno dare in campo. I pilastri restano sempre Salvatore Sirigu e Andrea Belotti, giocatori superiori non sono stati acquistati. La stagione granata non è partita nei migliori dei modi, adesso tocca all'allenatore cercare di raddrizzare il tiro e far rinascere una squadra che porta ancora i segni delle delusioni passate.
Ugliono - Considerando che al Torino servirà tempo per saper applicare al meglio le idee di Giampaolo e che il tecnico non ha disposizione una squadra con le peculiarità delle sue squadre, escluderei da subito la possibilità di lottare per posizioni europee. Il dubbio piuttosto è se i granata riusciranno quanto meno ad arrivare a metà classifica, cosa che secondo me non è impossibile, ma molto complicato. Probabile che comunque la squadra lotterà per non retrocedere. La speranza è che il discorso salvezza possa essere chiuso quanto prima possibile. Non lo troverei comunque negativo, a patto che la società abbia in testa un progetto pluriennale con Giampaolo e che quindi questa stagione - probabilmente di sofferenza - serva a gettare le basi per un'annata futura per puntare all'Europa. Le difficoltà legate al mercato al tempo del Covid possono influenzare un campionato, ma non due. Quindi passi questo calciomercato sicuramente non esaltanti, ma che quanto meno sia servito a creare un'identità. Dal prossimo servirà più talento e più qualità. Altrimenti inutile cercare un allenatore come Giampaolo, maestro del bel gioco e tecnico molto studiato tra i suoi colleghi proprio per le idee propositive di un calcio che sa divertire. Ultimo aspetto. Le squadre del nuovo tecnico granata hanno spesso divertito. L'augurio è che, nelle difficoltà, anche questo Toro possa divertire. Di calcio spumeggiante se n'è visto poco negli ultimi anni e sarebbe una novità gradita, che potrebbe ridare entusiasmo a una piazza che già in partenza sembra dover buttare giù un bel rospo: anche quest'anno proviamo ad andare in Europa la prossima stagione. Detto ciò, spero di essere presto smentito e di vedere il prima possibile un Torino competitivo e divertente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA