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LE VOCI

ToroPreview, calciomercato chiuso: “Il Toro nella griglia di partenza è…”

Redazione Toro News
Una domanda molto particolare a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul mercato del Toro e sulle potenzialità della squadra di quest'anno

I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Torna ToroPreview, eccezionalmente per un'edizione dedicata alla sessione di mercato appena conclusa: tre dei nostri giornalisti risponderanno alla domanda posta dalla redazione, dicendo la loro sulle potenzialità della squadra di Juric in vista del campionato di Serie A. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Piero Coletta, Enrico Penzo e Giacomo Stanchi.

Si è ufficialmente chiusa la sessione estiva di calciomercato. In virtù degli acquisti e delle cessioni effettuate dal club, dove pensate possa arrivare la squadra di Vanoli? Fate la vostra griglia del campionato. 

Coletta - La cessione di Bellanova ha "scosso" l'ambiente, come ha detto lo stesso tecnico Paolo Vanoli. Eppure nelle prime tre giornate il Torino ha dimostrato di essere squadra compatta e coesa, libera di poter esprimere le proprie qualità tecniche. Le vittorie contro Atalanta e Venezia portano morale e fiducia, cose che comunque il pareggio con il Milan aveva già alzato. Il Torino ha le carte in regola per fare un buon campionato, ambendo ad un piazzamento in Conference League.

Penzo - Questo Torino può rivelarsi imprevedibile. Secondo me sulla carta la rosa non vanta più qualità dello scorso anno, avendo perso Buongiorno e Bellanova, due colonne portanti della passata stagione. Dopo le esperienze dell'anno precedente la società avrebbe dovuto cercare di potenziare notevolmente le corsie esterne, ma ad oggi la squadra in quella zona non ha acquistato giocatori affermati e bisognerà vedere con il tempo se gli arrivi saranno capaci di fare la differenza. L'attacco, invece, è notevolmente migliorato, con l'arrivo di Adams la squadra potrà essere più incisiva sotto porta. Inoltre c'è da considerare il fenomeno Vanoli, il nuovo allenatore ha portato una ventata di entusiasmo e freschezza che da tempo mancava; ed in questo avvio di campionato si sta rivelando determinante. Dunque, secondo me, questo Torino nonostante i rinforzi esigui ed un calciomercato insufficiente potrebbe sorprendere e fare bene proprio grazie al nuovo allenatore. La mia previsione vede i granata tra il settimo ed il decimo posto, l'obiettivo stagionale sarà la Conference.

Stanchi - Non è una risposta semplice. Il Torino ha perso due giocatori top: Buongiorno e Bellanova. Se per il primo la cessione era preventivabile, per il secondo no. L'addio di Bellanova è una macchia importante. Detto questo, il campo sta dicendo altro: Vanoli ha portato una ventata importante di aria fresca. I granata verticalizzano e arrivano facilmente ad essere pericolosi in avanti. Adams si sta dimostrando un giocatore di buon livello e Sosa ha un piede molto educato. Davanti al Toro è evidente che ci siano alcune squadre più attrezzate, ma ci sono alcuni fattori da non dimenticare. Le coppe europee saranno più dispendiose visto il maggior numero di partite. Il Bologna ha perso alcuni dei suoi gioielli, idem la Lazio. La Fiorentina potrebbe faticare più del dovuto. L'Atalanta ha iniziato molto male, nella Roma giallorossa ci sono problemi nello spogliatoio. Sono tanti i punti interrogativi. Il Toro deve stare attento ed inserirsi, cercando di cogliere i rallentamenti di chi è davanti. Per me non va del tutto esclusa la qualificazione alle coppe europee: Vanoli ha dimostrato di avere voglia, idee e coraggio.