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PREPARTITA

ToroPreview, verso Atalanta-Torino: “Confermare Seck dal 1′ anche a Bergamo?”

Redazione Toro News

Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Luca Bonello, Federico De Milano e Irene Nicola.

Da un lato l'Atalanta di Gasperini, dall'altro il Torino di Juric: si può parlare di sfida tra una squadra che sta giungendo a fine ciclo ed un'altra che spera di ripercorrerne le orme?

Bonello - Lo spero, ma sinceramente non credo sia così, soprattutto per quel che riguarda l'Atalanta. Non credo sia a fine ciclo, semplicemente i troppi infortuni l'hanno privata di giocatori importanti per buona parte della stagione e di conseguenza hanno perso diverse posizioni in classifica. Riguardo al Toro invece, sicuramente ha come modello l'Atalanta ma c'è un grande punto interrogativo a parer mio in vista del futuro. Senza Bremer, questo tipo di approccio difensivo, che sinora è stato il valore aggiunto della truppa di Juric, rimarrà efficace lo stesso?

De Milano - Io non ci giurerei che il ciclo dell'Atalanta sia giunto al termine. Sta vivendo un momento di flessione ma quest'estate, con il mercato, potrebbero arrivare a Bergamo nuove risorse utili a Gasperini per ripartire l'anno prossimo. Il Torino invece ha solo che da crescere in un secondo anno di gestione Juric. Ripercorrere le orme dell'Atalanta non sarà semplice. In questi anni la squadra di Gasperini è riuscita a giocarsela quasi alla pari con squadre del calibro di Liverpool, Manchester City e Paris Saint Germain. La strada da compiere sarebbe davvero tanta.

Nicola - Per quanto riguarda il Torino, penso che l'intenzione di Juric sia quella di ripercorrere le orme del suo maestro Gasperini. La speranza è che possa aprire un ciclo, dire che possa avere la stessa fortuna nell'emulare quello dell'Atalanta è prematuro. Juric ha un'idea chiara di progetto tecnico, bisognerà vedere la direzione che prenderà al secondo anno al Torino. Per la Dea, penso invece che possa essere arriva la fine di un ciclo, ma credo anche che Gasperini vorrà smentirlo.

 

Capitolo centrocampo, per Juric c'è l'imbarazzo della scelta: su quale coppia puntereste in mediana?

Bonello - Contro l'Atalanta serve fisicità e corsa più che abilità nel palleggio. Di conseguenza credo che la coppia Lukic-Mandragora sarebbe stata la migliore, mentre Ricci per me avrebbe dovuto iniziare dalla panchina per poi subentrare nel secondo tempo al 38 granata, che però sarà indisponibile.

De Milano - In questo momento quelli che mi sembrano più in forma sono Lukic e Ricci. Contro lo Spezia hanno messo in mostra delle ottime cose, fornendo entrambi un'ottima prestazione. Molto dipenderà anche da chi verrà schierato sulla trequarti perché, nel caso in cui giocasse Pobega, le scelte in mediana potrebbero anche diminuire.

Nicola - Penso che Lukic non sia in discussione, a maggior ragione dopo la doppietta contro lo Spezia difficilmente non avrà una maglia da titolare. Al suo fianco proseguirei con Ricci, che sta crescendo molto, considerato anche che Mandragora è out e che credo che Juric possa voler tenere Pobega come opzione per la trequarti.

Contro lo Spezia si sono visti segnali positivi da parte di Seck: lo confermereste dal 1' anche a Bergamo?

Bonello - Certo. In questo finale di stagione senza obiettivi, è giusto dare spazio ai giovani. Praet non l'ho visto pimpante contro lo Spezia, mentre Seck sì. Quindi ripeterei la scelta di Juric di sabato scorso: dentro Seck dal 1', Praet a gara in corso. Ovviamente non tengo in considerazione Pobega. Dato che in estate tornerà al Milan non ha senso continuare a farlo giocare.

De Milano - Direi di sì anche se non bisogna mettergli fretta e caricarlo di pressioni. Il Toro si è meritato un finale di stagione tranquillo e privo di incubi retrocessione come gli anni scorsi. Per questa ragione Juric avrà la possibilità di testare i molti giovani di questa rosa in vista del mercato estivo. Seck ha dimostrato di avere delle doti e sono certo che giocherà ancora in questo finale di campionato. Nel suo ruolo sono però curioso di vedere anche Praet per scoprire come rientrerà dopo l'infortunio.

Nicola - Io lo confermerei da titolare anche contro l'Atalanta. Ha dato buoni segnali contro lo Spezia, sta bene fisicamente e vuole giocarsi le sue carte. Praet sarebbe la prima scelta, ma va gestito dopo l'infortunio e potrebbe giocare un altro spezzone nel finale. Discorso simile per Pobega, anche lui reduce da un infortunio.

 

Classifica alla mano, pensate che i granata ce la faranno a chiudere il campionato tra le prime dieci?

Bonello - Per arrivare decimi in classifica, secondo me servono 51/52 punti, il che vorrebbe dire per il Toro racimolare 3 vittorie nelle ultime 5 partite. Considerando che gli avversari dei granata sono Atalanta, Empoli (si gioca al Castellani, campo storicamente ostico), Napoli, Verona e Roma, non credo ce la facciano.

De Milano - Molto dipenderà dal match di questa sera. Il Toro ha disputato una partita in meno di Verona e Sassuolo. Se dovesse riuscire a vincere a Bergamo potrebbe avvicinarsi seriamente a queste due squadre e provare a giocarsi le sue carte nelle ultime 4 partite. Altrimenti se contro l'Atalanta non dovessero arrivare i 3 punti ritengo davvero difficile riuscire a superare una delle due squadre che precedono il Toro.

Nicola - In questo senso l'Atalanta potrebbe essere uno spartiacque importante. Vincere stasera riporterebbe il Toro a battagliare con Sassuolo e Verona e a poter puntare al decimo posto, una sconfitta potrebbe tagliare le gambe. In caso di risultato utile la situazione sarebbe sostanzialmente in equilibrio, visto che tutte e tre le squadre hanno ancora due big match da affrontare. Farà differenza la continuità.