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ToroPreview, verso Bologna-Torino: “È arrivato il momento di Ricci?”

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Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Luca Sardo, Irene Nicola e Luca Bonello.

 

Il Toro arriva a Bologna dopo cinque partite senza vittorie: vi aspettate una reazione da parte dei granata?

Sardo – Assolutamente. Il Torino nelle ultime cinque partite con Sassuolo, Udinese, Venezia, Juventus e Cagliari ha raccolto solamente due punti (pareggiando con Sassuolo e Juventus): con il Bologna i granata hanno bisogno senza dubbio di tornare a vincere per ritrovare la consapevolezza che avevano nella prima parte di stagione.

Nicola – Sì, mi aspetto indubbiamente una reazione. Se la aspetta più di tutti Ivan Juric, che in conferenza stampa ha sottolineato come i granata abbiano esaurito i jolly. Il tecnico ha chiesto di tenere alta l'attenzione, poi credo che la squadra vorrà riscattare la sconfitta di Cagliari.

Bonello - E' assolutamente necessaria. Dopo 5 partite senza vittoria i granata non possono più permettersi di sbagliare: a livello di morale, sia dei giocatori che dei tifosi, sarebbe estremamente negativo. Inoltre servono pochi punti alla salvezza ed è meglio conquistarsi al più presto.

Capitolo trequarti: su chi puntereste nel ruolo rimasto vacante dopo l’infortunio di Praet?

Sardo – Io proverei a dare fiducia alla coppia croata Brekalo-Pjaca. Il numero 11 granata questa stagione a causa degli infortuni non ha mai trovato la giusta continuità e se sta bene per me può fare la differenza. Da tenere in considerazione anche Tommaso Pobega: con la Juventus il classe 1999 ha fatto una bella partita in quella posizione e Juric potrebbe riproporlo anche quest'oggi al Dall'Ara.

Nicola – Sulla trequarti punterei dal primo minuto su Tommaso Pobega. E' vero che non è il suo ruolo naturale, ma a Juric non era dispiaciuto nel derby quando l'ha provato in una posizione inedita, quindi penso anche che lo riproporrà, in più credo sia quello che possa fare meglio da raccordo con il centrocampo. Rispetto alle ultime uscite mi giocherei la carta Pjaca a partita in corso, spesso mi è sembrato più a suo agio quando è chiamato a spaccare la partita rispetto a quando è partito titolare, la sua qualità a quel punto potrebbe fare la differenza.

Bonello - Pobega contro la Juventus ha dimostrato di poter occupare alla grande quella posizione, quindi io punterei su di lui e su ovviamente Brekalo. Pjaca per ciò che ha fatto vedere nelle ultime uscite si merita di partire dalla panchina.

 

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Contro il Cagliari Ricci ha trovato spazio nel finale: contro il Bologna lo lancereste dal primo minuto?

Sardo – Credo che oggi potremo vedere Ricci dal primo minuto in campo. Complice la condizione non ottimale di Sasa Lukic, a Bologna Juric potrebbe schierare l'ex Empoli dal primo minuto: dopo più di un mese dal suo arrivo a Torino, il tecnico granata lo ha fatto esordire solamente la scorsa gara con il Cagliari mettendolo in campo gli ultimi minuti di partita. Sarei curioso di vederlo in campo dal primo minuto nel match di oggi.

Nicola – Considerando anche che Lukic non è stato bene in settimana e la possibilità di schierare Pobega sulla trequarti, punterei sicuramente su Ricci per affiancare Mandragora. Ha dimostrato di essere un giovane di prospettiva nell'Empoli e penso possa essere arrivato il momento di vederlo all'opera con Juric.

Bonello –  Sarebbe anche ora. E' passato più di un mese dal suo arrivo, non è possibile che non si sia ancora abituato al gioco e agli schemi di Juric. In più, Lukic non sembra essere al 100%, quindi è l'occasione perfetta. Ricci per me deve assolutamente giocare dal 1' oggi al fianco di Mandragora.

 

Quale pensate sia la principale causa della piccola crisi della squadra nell’ultimo mese?

Sardo – Il principale difetto di questo Torino credo sia stata il poco cinismo sotto porta. In queste ultime cinque partite in cui i granata sono mai riusciti a vincere, escluso il match ad Udine, la squadra di Juric ha creato diverse occasioni senza mai però riuscire a fare tanti gol. A mio avviso è mancata a tratti anche l'attenzione in fase difensiva in alcuni spezzoni di partita: la squadra granata ha evidenziato più volte dei cali di concentrazione durate i match (un esempio è il gol preso dagli sviluppi di una rimessa laterale l'ultima partita con il Cagliari). Per un ulteriore salto di qualità il Toro dovrà migliorare sotto questi aspetti.

Nicola – Penso che siano state due le problematiche del Torino nell'ultimo mese. Da un lato la concretezza sotto porta: i granata segnano troppo poco rispetto alle occasioni che hanno saputo creare contro Venezia, Juventus e Cagliari e ne hanno pagato le conseguenze. Poi ci sono quei cali di concentrazione di cui ha parlato anche Juric: errori individuali, ma anche collettivi come nel caso del gol subito da rimessa laterale contro il Cagliari.

Bonello - La mancanza di concretezza. Udinese a parte, contro Sassuolo, Venezia, Juventus e Cagliari, il Torino è stato fortemente deficitario in zona gol ed è sempre stato punito. La differenza in questi match l'ha fatta proprio questo aspetto, che invece le altre squadre non hanno mostrato di avere, essendo state in grado di capitalizzare le non molte occasioni da rete avute a disposizione. Emblematico di questa crisi di risultati è stata la partita con il Sassuolo, che poi è stata quella che ha ammazzato il campionato dei granata, destinati ad un finale di stagione senza obiettivi concreti.

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