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FLORENCE, ITALY - JANUARY 21: Jonathan Ikoné Nanitamo of ACF Fiorentina battles for the ball with Michel Adopo of Torino FC during the Serie A match between ACF Fiorentina and Torino FC at Stadio Artemio Franchi on January 21, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Luca Bonello, Andrea Calderoni e Irene Nicola.
Dopo l'ottima vittoria di Firenze arriva l'Empoli: i granata riusciranno a trovare continuità?
Bonello - Sulla carta è una buona occasione per dare continuità di risultati, ma è anche vero che l'Empoli è storicamente una squadra che dà fastidio al Torino. Per questo, i granata devono fare una grande partita, anche per dimostrare di poter ambire a qualcosa di più che l'ottavo posto.
Calderoni - Sarà una partita alquanto complicata. L'Empoli ha una capacità difensiva notevole e Zanetti con il Venezia nella scorsa stagione imbrigliò il Torino di Juric. Diciamo che in Toscana tra sabato scorso e il 1° febbraio il Toro si gioca tanto. Dare continuità significherebbe sognare qualcosa di grosso. È però oggettivamente complicato.
Nicola - Penso che ci siano i presupposti per farlo, ma va considerato che anche l'Empoli arriva dalla vittoria contro l'Inter a San Siro e sarà galvanizzato. Penso che ai granata servisse una scossa per ritrovarsi e tornare a convincere, ora che c'è stata la continuità deve essere un obiettivo. Credo che sarà una partita combattuta.
In difesa mancheranno Djidji e Zima, su chi puntare sul centrodestra?
Bonello - Sulla destra metterei Schuurs, al centro Buongiorno e a sinistra Rodriguez. E' una soluzione che Juric ha già provato contro la Cremonese e i 3 non hanno fatto male per niente. Di conseguenza credo che questo tridente difensivo possa essere schierato anche oggi.
Calderoni - Il Torino ha dimostrato di avere più alternative in difesa. Se nella scorsa stagione l'assenza di Bremer pesava oltremodo, quest'anno c'è maggior equilibrio tra gli interpreti e ne sta uscendo un qualcosa di interessante, una bella commistione tra esperienza e gioventù. Comunque, punterei su Schuurs.
Nicola - Punterei su Schuurs, visto che ha lavorato tutta la settimana con il gruppo e non ha recuperato quindi in extremis. Lascerei Rodriguez a sinistra e sposterei di conseguenza Buongiorno in centro, posizione in cui ha già dimostrato di sapersi trovare a proprio a agio. Schuurs sulla destra mi sembra la soluzione auspicabile, considerando che tra i difensori a disposizione è l'unico di piede destro.
Capitolo centrocampo: confermereste Adopo al fianco di Ricci?
Bonello - Assolutamente sì. Con Lukic non al meglio dal punto di vista fisico e vicino all'addio, darei certamente spazio ad Adopo, che ha già dimostrato di poter giocare a questi livelli. In più anche Ricci ne gioverebbe, avendo meno compiti difensivi e più libertà nell'impostare l'azione.
Calderoni - Tutto dipende da chi giocherà in attacco. Se dovesse esserci Sanabria, allora non metterei Adopo al fianco di Ricci perché l'ex Empoli sarebbe molto funzionale da play vero e proprio. Con Seck a dettare la profondità come a Firenze, un Ricci, coperto da Adopo, più libero di proporsi tra le linee sarebbe perfetto.
Nicola - A Firenze ha fatto una buona prova e, con Lukic verso la panchina, confermerei il francese. Adopo scalpita come è giusto che sia e mi incuriosirebbe vederlo nuovamente titolare, penso possa essere anche una prova di maturità e di affidabilità.
Uno sguardo alla classifica: credete all'Europa?
Bonello - Dopo la penalizzazione della Juventus, è giusto crederci. Il settimo posto è lì a due punti ed è dovere del Toro provare a raggiungerlo. I bianconeri risaliranno la classifica nelle prossime giornate e renderanno molto difficile la competizione per la Conference, ma finché la matematica lo permette bisogna crederci.
Calderoni - Sinceramente più dalla Coppa Italia che dal campionato. Il Torino soffre molto alcune tipologie di squadre e secondo me è destinato in un girone a lasciare per strada molti punti. Nella gara secca, invece, può battere chiunque. Per questo mi prendo la Coppa Italia più che il campionato. E poi l'occasione in Coppa Italia è veramente ghiotta e sarebbe un peccato sprecarla.
Nicola - Juric dice che il Torino non è stato costruito per l'Europa, ma con la classifica aggiornata si è ritrovato è molto vicino alle competizioni europee e sarebbe un peccato non farci almeno un pensiero, pur considerando i tentativi di risalita della Juventus. La Conference League è al momento distante 2 punti, quindi il Toro è già in piena lotta per l'Europa. Lo stesso Juric aveva detto che non avere un obiettivo può pesare in campionato e porsi l'Europa come tale potrebbe stuzzicare i granata.
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