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TURIN, ITALY - NOVEMBER 24: Alieu Eybi Njie of Torino looks on during the Serie A match between Torino and Monza at Stadio Olimpico di Torino on November 24, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Piero Coletta, Enrico Penzo e Giacomo Stanchi.
Il Toro è costretto a vincere contro un Genoa in ripresa. Che partita dobbiamo aspettarci?
Coletta - Il Genoa arriva a questa sfida in una condizione fisica e sopratutto psicologica migliore rispetto ai granata. La buona prestazione contro il Napoli però deve indurre ad un cauto ottimismo. Difficilmente Vanoli cambierà l'atteggiamento del Torino, non è il momento di fare passi indietro o rivoltare tatticamente la squadra. Servirà un Torino compatto e offensivamente propositivo, perché i granata comunque creano occasioni da rete. E poi potrebbe servire anche un pizzico di incoscienza "giovanile", vedasi Njie.
Penzo - Entrambe le squadre hanno diversi tabù da sfatare. I granata sono protagonisti di un periodo totalmente buio e anche i rossoblù non se la stanno passando bene. Il Genoa, però, fresco di cambio allenatore e con l'arrivo di Balotelli sembra in ripresa, mentre il Torino rischia di compiere l'ennesima gara priva di personalità.
Stanchi - Una partita in cui la paura potrebbe farla da padrona. I granata faticano, sembra che abbiano perso un'identità e quando subiscono vanno spesso in confusione. Il Genoa è una squadra maggiormente in salute: hanno fatto quattro punti nelle ultime due e gli arrivi di Vieira e Balotelli hanno portato una necessaria aria fresca, però non hanno ancora vinto in casa. Sarà una gara complicata per entrambe le compagini.
L'attacco è in difficoltà, dareste una chance a Njie dal 1' in un tridente?
Coletta - Difficilmente Vanoli cambierà l'abito al Torino. O meglio, lo cambierà a gara in corso se deve cercare assolutamente la via della rete e abbiamo già visto il passaggio ad un undici con un tridente. Nel caso in cui invece il tecnico dovesse optare per un cambio già al primo minuto di gioco allora sì, una chance dal primo minuto per lo svedese bisogna darla. Anche perché, a conti fatti, è forse l'unico giocatore che tecnicamente e sopratutto fisicamente può essere considerato a tutti gli effetti un'ala d'attacco pura.
Penzo - Assolutamente si. In questo momento Njie è l'unico capace di apportare grinta alla manovra e una sua partenza dal primo minuto potrebbe rivelarsi un'ottima mossa. Il Torino deve ripartire proprio da giovani come lui: fino ad oggi ha sempre mostrato grande forza di volontà da subentrato, sarebbe giusto premiarlo.
Stanchi - Si, lo svedese sembra essere l'unico in grado di poter superare l'uomo in questo momento. Sa dare vivacità alla manovra, ha voglia di mettersi in mostra e finalmente sta mostrando continuità. Njie è un giocatore su cui il Torino dovrebbe puntare in prospettiva. Non è giusto affidargli responsabilità troppo più grandi di lui, ma può fargli bene dargli chances sempre maggiori.
Si inizia già a parlare di mercato. Dove dovrà intervenire il Toro a gennaio?
Coletta - Il Torino paga un mercato estivo povero, deludente addirittura. La rosa ora è cortissima e sopratutto, manca di una guida carismatica come Zapata. Almeno un attaccante di riserva andrà preso, ma gli interventi dovrebbero essere su più fronti: un difensore, una mezzala e infine un colpo sugli esterni. Proprio questo è il reparto che ha deluso di più.
Penzo - Questo Toro ha bisogno di numerosi interventi. In primis andrebbe rinforzato l'attacco, che dopo l'infortunio di Zapata sembra aver perso del tutto la propria identità. Successivamente si dovrebbe intervenire anche sulle corsie esterna e nella difesa con un acquisto per reparto.
Stanchi - In attacco. Zapata è la perdita più grande e sarà molto difficile sostituirlo adeguatamente. I granata hanno anche bisogno di un centrale di sicuro affidamento: il ritorno di Schuurs è un punto interrogativo e Maripan non è risultato in grado di dare le necessarie sicurezze. Il Toro ha bisogno di uomini di carattere che sappiano guidare la squadra nei momenti di difficoltà.
Su che modulo puntereste al Ferraris?
Coletta - Inutile fare esperimenti, il Torino non può permettersi esperimenti. Vanoli lo sa bene, secondo me il tecnico insisterà con il 3-5-2 visto fino a questo momento. Almeno fino al mercato di gennaio.
Penzo - Ora come ora non possiamo permetterci grossi cambiamenti e bisognerebbe ripartire dalle poche certezze già presenti. Dunque confermerei il 3-5-2 e rimanderei i cambiamenti a gennaio.
Stanchi - Almeno ancora per questa partita serve andare sulle, pur fragili, certezze. Quindi, manterrei la difesa a tre. In prospettiva tenterei di dare una scossa all'ambiente optando per il modulo a quattro che potrebbe valorizzare maggiormente sia gli uomini in difesa che alcuni in attacco che verrebbero posizionati in ruoli a loro più congeniali.
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