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ToroPreview, verso Juventus-Torino: “I granata sfateranno il tabù Stadium?”

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Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Luca Bonello, Andrea Calderoni e Irene Nicola.

Si arriva al derby dopo il bagno di folla di domenica al Filadelfia: quanto può essere importante per la squadra aver percepito il supporto dei tifosi?

Bonello - Sentire da vicino il calore dei tifosi è sempre un fattore positivo per i calciatori, ma, paradossalmente, prima di una partita del genere potrebbe avere un effetto contrario, ovvero quello di mettere troppo pressione ai granata. Non è un caso che, in conferenza, Juric abbia affermato di aver visto i suoi ragazzi tesi nell'allenamento di ieri...

Calderoni -  Il derby è sentito, il Filadelfia era pieno, stracolmo. Mi chiedo però se oggi ci fosse stata la partita contro un Milan o un Inter e domenica fosse stato aperto il Filadelfia: ci sarebbe stato lo stesso bagno di folla. Dunque, l'affetto dei tifosi è importante sempre, prima della Juventus o prima del Bologna. Per rendere il Torino più Toro bisognerebbe rendere il Torino un qualcosa di diverso rispetto alle altre società e aprire costantemente il Filadelfia potrebbe essere una soluzione semplice ma efficace. In altre parole, non basta tenere aperto il Filadelfia una mattina per far comprendere quanto valga il derby e cosa sia il Toro. Mi è sembrato uno spot, niente di più, che aiuta ma resta sporadico e poco costruttivo per il futuro granata.

Nicola - Penso che possa contribuire a rendere l'idea di quanto sia sentito un derby in città. Juric sta cercando di trasmettere un maggior senso di appartenenza alla maglia e iniziative come quella del Filadelfia non possono che essere costruttive. La carica dei tifosi può dare stimoli e anche far salire la tensione, ma sempre in senso positivo.

Con Ricci che sembra destinato alla panchina, su chi puntereste al fianco di Ilic?

Bonello - Credo sia giusto schierare Adopo. Ha aspettato il suo momento e, quando è stato chiamato in causa, ha sempre fatto bene. In più, per contrastare Rabiot serviranno chili e centimetri e Adopo in questo è certamente migliore di Linetty.

Calderoni - Punterei sul più tecnico tra i centrocampisti a disposizione, quindi Linetty più che Adopo. La Juventus soffre chi è bravo a palleggiare e dunque spazio a chi può garantire più palleggio. Non avere Ricci dal 1' è un vero peccato, all'Allianz Stadium più che altrove.

Nicola - Credo che darei una possibilità ad Adopo. Linetty non mi ha particolarmente convinto con la Cremonese perché mi è parso poco incisivo a supporto dell'attacco e in difficoltà nei duelli aerei. Adopo può garantire maggiore fisicità e ha già avuto un battesimo in gare complesse. Penso possa giocarsi le sue chances.

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Sulla trequarti mancherà Vlasic: con chi lo sostituireste?

Bonello - Credo che Karamoh sia la scelta migliore, anche se, se fossi in Juric, proverei a dare spazio a Demba Seck, anche in una posizione teoricamente non sua come quella di trequartista di sinistra. La sua abilità nell'uno contro uno potrebbe davvero fare la differenza. Comunque, sicuramente non punterei su Radonjic, che ormai da mesi non sta assolutamente dando alcun contributo alla squadra, anzi, spesso con lui in campo il Toro perde di pericolosità.

Calderoni - Miranchuk non può mancare e poi penso che nelle partite in cui serve l'estro bisogna inserire il più talentuoso di tutti, ovvero Radonjic. Non è il suo miglior momento, ma me lo giocherei dal 1'. Si tratta di una partita da vincere e allora si deve provare con chi può darti la giocata.

Nicola - Confermerei ancora Karamoh. Ha colto bene le occasioni che Juric gli ha dato e ha mostrato qualche spunto interessante anche quando non è andato a rete, come nell'ultima gara con la Cremonese. Mi pare l'alternativa che possa garantire maggiore continuità al momento. Penso invece che Radonjic possa essere eventualmente chiamato in causa a gara in corso, sul lungo termine sta faticando a incidere.

Domanda secca: il Toro riuscirà a sfatare il tabù Stadium?

Bonello - E' praticamente impossibile. Il pareggio già sarebbe oro colato considerando i precedenti. E' il derby più squilibrato della Serie A, e, considerato il recente passato, l'ideale romantico della piccola che va vincere in casa della grande è sempre più un'utopia per il Torino.

Calderoni - Il derby d'andata è stato uno dei peggiori del Torino nell'ultimo lustro. Servirà qualcosa di completamente diverso, non soltanto dal punto di vista dell'atteggiamento ma anche tattico. Il Torino può fare male alla Juventus ma bisognerà essere bravi a sfruttare le lacune della Juventus. Comunque, penso che il Torino parta con il 20% delle possibilità di vittoria.

Nicola - Non penso ci sia una risposta secca. Il Torino si è dimostrato capace di grandi exploit e grandi battute d'arresto, quindi difficile fare un pronostico. Penso che parta sfavorito, ma non per questo è condannato a perdere il derby. Certo, l'atteggiamento dell'andata deve essere ribaltato. Poi si vedrà. In pochi avrebbero creduto ad esempio alle due vittorie contro il Milan in stagione, eppure sono arrivate. Crederci può essere l'inizio.

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