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PREPARTITA

ToroPreview, verso Napoli-Torino: “Ultimissima chiamata europea per i granata?”

Redazione Toro News
Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Cecilia Mercatore, Simone Napoli ed Enrico Penzo.

A Napoli si chiude il ciclo di scontri diretti: è un’ultimissima chiamata per il Toro?

Mercatore - Nelle ultime tre partite disputate, il Torino ha ottenuto un solo punto. Questo ha dato modo alle altre squadre in corsa per una qualificazione in Europa di allungare maggiormente sulle inseguitrici. Non è ancora detta l'ultima, ma i granata hanno bisogno di punti, questo è sicuro.

Napoli - Non è l’ultima spiaggia, ma ci si avvicina: un punto conquistato negli ultimi tre scontri diretti hanno tagliato le gambe a un Torino in fiducia. Napoli e Torino distano solo 6 punti in classifica, una vittoria terrebbe vive le speranze di rimonta alle rivali europee, mentre un KO potrebbe chiudere anzitempo il campionato granata.

Penzo - La classifica parla chiaro. Nonostante le ultime prestazioni siano state positive i granata hanno portato a casa solo un punto e ora le principali candidate alle coppe europee si stanno progressivamente allontanando. Arrivati a questo punto il Toro non può più permettersi alcun errore e quindi ogni partita sarà fondamentale per sperare nel sogno europeo.

 

Con la Fiorentina si è visto un Sanabria in difficoltà. Lo confermereste comunque al fianco di Zapata?

Mercatore - È vero che Sanabria ha bisogno di continuità e fiducia, ma di questo passo si rischia di perdere tempo e possibilità che il Torino non ha se vuole seriamente puntare al sogno Europa. Le alternative ci sono da affiancare a Zapata (uno tra Pellegri e Okereke), ma resta da capire quanto e cosa potrebbero fare di diverso. Osservandoli in allenamento, Ivan Juric sicuramente saprà fare la scelta migliore per la squadra.

Napoli - Visto l’assetto tattico del nuovo Torino di Juric, un giocatore come Sanabria è fondamentale per legare i reparti, ma da un attaccante quello che ci si aspetta sono i gol. Il numero 9 non è in fiducia, ma le vere alternative al giocare e al ruolo che ha Sanabria nel sistema del Toro mancano. Per questo, provare a mischiare le carte tornando a giocare con una punta con due giocatori più mobili alle spalle di Zapata, potrebbe essere una alternativa.

Penzo - Sanabria sta vivendo un periodo buio. La mancanza del feeling con il gol lo ha trascinato in un momento di stallo difficile e per uscirne dovrà essere forte mentalmente. In questo momento il giocatore ha bisogno più che mai di sentire la fiducia da parte dell'ambiente e quindi lo confermerei dal 1' minuto. Per il 3-5-2 di Juric il paraguaiano è il migliore interprete viste le sue abilità nel legare il gioco. Nel caso in cui la partita si rivelasse bloccata farei entrare Okereke.

Capitolo esterni: chi schierare sulla corsia di sinistra?

Mercatore - Juric in conferenza ha parlato del recupero di Vojvoda, ma sulla corsia di sinistra schiererei comunque dal 1' di gioco Lazaro, tenendo il kosovaro pronto in caso di necessità.

Napoli - Vojvoda ha un passo che può tornare utile a partita in corso, per questo punterei ancora su Lazaro sulla corsia mancina. Non mi dispiace l’alternativa Rodriguez rispostato sulla fascia che permetterebbe al Toro di essere più coperto sulla sinistra lasciando più possibilità a Bellanova di attaccare.

Penzo - Sulla corsia di sinistra farei partire Lazaro dal 1' minuto per garantire continuità al gioco. Juric ieri in conferenza ha annunciato che Vojvoda ha recuperato e lo terrei sempre pronto, sia per la fascia che per il centrocampo in caso di estrema necessità, vista la mancanza di alternative in quel ruolo.

Su cosa dovrà puntare il Toro per vincere al Maradona?

Mercatore - Dovrà semplicemente crederci, nonostante le assenze di alcuni giocatori chiave. Creare azioni pericolose e cercare di essere il più precisi sotto porta, lasciando meno spazio possibile a eventuali ripartenze avversarie.

Napoli - Il Toro ha dimostrato anche contro Lazio e Roma di creare una grande mole di occasioni da rete. Contro un Napoli non impermeabile, per crederci il Toro dovrà essere il più cinico possibile e concretizzare fin da subito le palle gol.

Penzo - Il Torino per sperare nel successo dovrà iniziare subito la partita con il piede giusto. Pressando dall'inizio il Napoli e cercando di concretizzare ogni palla gol il Toro potrebbe avere più possibilità di chiudere il match. Viste le defezioni e la panchina stretta è necessaria una prestazione eccellente da parte di tutta la squadra.


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