- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
gazzanet
"Quattro domande, tre pareri in merito. I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Andrea Calderoni, Gualtiero Lasala e Andrea Marchello.
Torino e Roma tornano in campo per la prima volta nell'anno nuovo. Quante possibilità hanno, secondo voi, i granata di portare a casa un risultato positivo dall'Olimpico?
Calderoni - Tanto dipenderà dall'approccio alla gara. Non prendere gol nei primi 15/20 minuti aumenterebbe le chance del Torino, che a quel punto non dovrebbe modificare un piano tattico abbastanza chiaro alla vigilia: coprirsi per poi ripartire. L'altra variabile saranno le ingenuità individuali. Nella prima parte di stagione i granata ne hanno commesse veramente troppe. Ne basterebbe una a Roma per rovinare la partita.
Lasala - Purtroppo poche. La Roma è una realtà fin troppo importante in Italia in questo momento. La squadra di Fonseca ha ottenuto grandi risultati nella prima parte di stagione e mi aspetto una partita arrembante da parte loro. Mi auguro quantomeno che i granata possano portare a casa un pareggio, che sarebbe un risultato ottimo visti anche i precedenti negli ultimi anni.
Marchello - Non molte, credo. I giallorossi non perdono in campionato da 5 gare consecutive (4 le vittorie, 1 solo pareggio), e stanno mostrando un buono stato di forma. Però c'è da dire anche che, dopo il Toro, Fonseca dovrà preparare la gara di campionato contro la Juventus e gli ottavi di Coppa Italia contro il Parma, per cui potrebbe decidere di risparmiare le forze di qualcuno. E questo potrebbe essere un vantaggio per i granata.
Tante le defezioni per Mazzarri: oltre agli squalificati Ansaldi e Bremer, anche Laxalt non è al 100% a causa di un attacco febbrile che lo ha colto a poche ore dalla partenza per Roma. Ancora ai box invece i lungodegenti Falque e Lyanco. Quanto possono pesare le assenze per il Torino?
Calderoni - Tanto. In chiave offensiva il Torino perde (Belotti escluso) la sua arma più importante e lo dicono i numeri. Ansaldi è un giocatore imprescindibile per i granata. Molto spesso si è dimostrato l'unica soluzione dalla cintola in su. Penso che anche Bremer avrebbe fatto comodo. Con lui a disposizione Mazzarri, a mio modo di vedere, avrebbe riproposto la difesa a 4 in fase di non possesso di Genova con il brasiliano pronto ad allargarsi sulla sinistra.
Lasala - In realtà credo poco. La squadra che manderà in campo Mazzarri dovrà essere ben motivata, in modo tale da compensare il divario tecnico che è ai miei occhi evidente. Bremer potrà essere sostituito senza patemi, ma così non posso dire per Ansaldi. Il terzino mancherà soprattutto in fase di spinta, ma la mancanza può essere sopperita da un Toro ben messo in campo.
Marchello - Le assenze continueranno a pesare nella misura in cui sono pesate finora: non avere Ansaldi potrebbe dare qualche problema in più ai granata. Per un allenatore, giocare con gli uomini contati non è mai un vantaggio, ma molto lo fa anche la motivazione di chi scende in campo. Mazzarri preparerà bene la gara anche sul piano mentale.
A Roma, salvo sorprese, ci sarà la 100° presenza in granata di Salvatore Sirigu: un duello a distanza interessante quello con Pau Lopez.
Calderoni - Penso, con tutto il rispetto per Pau Lopez, un duello impari. Sirigu è al momento il miglior portiere italiano, con buona pace di Gianluigi Donnarumma che ha dalla sua la carta d'identità. Il portiere sardo, inoltre, è con Samir Handanovic il miglior estremo difensore della Serie A, sicuramente è quello più decisivo. Da agosto a dicembre è stato senza ombra di dubbio il più costante tra i granata.
Lasala - Un bel duello senza dubbio. Il portiere granata ormai non ha bisogno di presentazioni. È l’uomo in più del Toro, che ha regalato un gran numero di punti alla sua squadra. Anche se mi auguro che i suoi interventi non servano, ho l’impressione che una grande prestazione di Sirigu sia sintomo di punti per il Torino...
Marchello - Sarà un duello interessante, nel quale però il portiere granata parte di gran lunga favorito. Dalla sua ha infatti l'ennesima stagione al top della forma ed un inizio di campionato dove i suoi interventi sono stati determinanti, nei momenti nei quali la squadra aveva grosse difficoltà.
Che Torino ti aspetti? Pensi che Mazzarri schiererà ancora una squadra con tre punte o che, vista la caratura dell'avversario, sceglierà uno schieramento più accorto?
Calderoni - Penso che il Torino attenderà e piazzerà diversi uomini dietro la linea della palla. Credo che Andrea Belotti soffrirà un po' di solitudine e dovrà lottare come un leone per far risalire la squadra. Mazzarri schiererà il Toro per non perdere e in tal senso sarà fondamentale l'approccio perché se verrà sbagliato dovrà necessariamente cambiare il piano partita.
Lasala - Mi aspetto un Toro con il 3-5-2. Il perché è presto detto: serve una squadra corta che riparta bene in casa avversaria, sperando che gli avversari lascino degli spazi ai nostri attaccanti. Il duo Belotti-Verdi può far male se messo in condizione di farlo e, al momento, serve davvero molto una loro grande prestazione. Se dovesse arrivare, allora il Toro potrebbe giocarcela con una Roma veramente pericolosa su tutti i fronti.
Marchello - Per il Torino l'importante sarà non iniziare il 2020 con una sconfitta. Detto ciò credo che nel probabile 3-4-2-1 con il quale scenderà in campo il Toro si cercherà molto la concretezza in attacco: Mazzarri conosce bene il valore della Roma, ma sa anche che, in una gara come questa, chiudersi a riccio sarebbe controproducente. Credo proprio che vedremo una gara dinamica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA