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ToroPreview, verso Torino-Cagliari: “Che cosa manca per essere da Europa?”
Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Giacomo Stanchi, Cecilia Mercatore e Irene Nicola.
C’è il Cagliari sulla strada del Toro nella prima gara di campionato: che partita dobbiamo aspettarci?
Mercatore - Non sarà scontato portare il risultato a casa. Il Cagliari disputerà la prima partita dal suo ritorno in Serie A allo stadio Olimpico Grande Torino e l'adrenalina insieme alla voglia di fare bene fin da subito sarà sicuramente tanta. Allo stesso tempo il Toro vuole e deve fare meglio della stagione passata, nonostante ci sia ancora da lavorare sul mercato.
Nicola - Mi aspetto una partita in cui il Torino vorrà farla da padrone. È la prima del campionato, la prima in Serie A davanti ai tifosi e il primo assaggio di quella che potrà essere la stagione granata. Juric fa bene a temere Ranieri e il suo Cagliari, che vorrà fin da subito guadagnare punti per la salvezza. Il Toro non deve però fallire, partire bene è un imperativo.
Stanchi - Il Torino deve iniziare bene il campionato, ma l'avversario è tosto e da non sottovalutare. Mi aspetto una partita bloccata, da under come direbbero gli esperti di betting. Per il Cagliari sarebbe fondamentale inaugurare la stagione tornando in Sardegna con dei punti preziosi. La gara potrebbe essere decisa dalla giocata di un singolo, come Vlasic o Radonjic.
Cosa manca ancora al Toro per essere competitivo per un posto in Europa?
Mercatore - Mancano ancora degli innesti dal mercato. Al momento sono andati via giocatori che ancora non sono stati sostituiti (come ha sottolineato Juric in conferenza). Occorre alzare il livello della squadra rispetto alla passata stagione.
Nicola - Credo che alcuni reparti siano ancora incompleti. Dal mercato mi aspetterei l'esterno tanto voluto da Juric per la corsia mancina (in aggiunta all'arrivo di Lazaro) e un trequartista per completare la rosa a livello numerico. Per essere più competitivi dello scorso anno prenderei anche un attaccante. Juric è stato chiaro dicendo che Pellegri non riesce a dare continuità, Sanabria ha tutta la sua fiducia ma non gli affiderei da solo l'intero reparto offensivo per tutta la stagione.
Stanchi - Al Torino mancano un trequartista e un esterno mancino di qualità. Poi, bisogna puntellare le fasce con qualche riserva di livello. Forse anche un attaccante potrebbe servire, ma prendere una terza punta forte a basso prezzo è una sfida alquanto complicata. Comunque la rosa è di livello e con giocatori di proprietà: un'ottima base su cui costruire.
Sulla trequarti il dubbio principale è tra Radonjic e Karamoh. Su chi puntereste?
Mercatore - Radonjic ha più la capacità di fraseggiare e di provare a creare delle situazioni di pericolo dal nulla, nella prima uscita stagionale (in Coppa Italia contro la Feralpisalò) ha disputato una buona partita e punterei su di lui dal 1'. Karamoh potrebbe subentrare a gara in corso in caso di necessità.
Nicola - Darei nuovamente spazio a Radonjic. In Coppa Italia mi è piaciuto e per questo lo confermerei anche contro il Cagliari, nella speranza che possa essere uno stimolo. La qualità del serbo può essere utile sulla trequarti. Mi giocherei la carta Karamoh a gara in corso.
Stanchi - Radonjic contro le piccole ha dimostrato di essere decisivo con la sua velocità di esecuzione dei dribbling. Il serbo sa divincolarsi bene nelle maglie della difesa avversaria. Il francese saprà essere utile a gara in corso, quando le due squadre saranno affaticate. Il caldo sarà un fattore da non sottovalutare.
La vittoria in casa in campionato manca dal 6 marzo. I granata riusciranno a riscoprire il fattore campo in questa stagione?
Mercatore - Si spera di sì, il supporto dei tifosi non è mai mancato. Occorre ritrovare equilibrio e portare a casa i risultati sia in trasferta che tra le mura amiche.
Nicola - Non c'è occasione migliore della prima in campionato per mettere fine al digiuno in casa. Sugli spalti ci sarà entusiasmo e curiosità per la nuova stagione, la speranza è che possa essere una spinta ulteriore per la squadra.
Stanchi - Sarà una sfida per Juric: il Toro deve imparare ad avere pazienza. Non bisogna sconvolgersi quando si prende gol, la squadra è forte ed è capace di rimontare, proprio come accaduto contro la Feralpisalò. I granata devono aumentare la propria autostima e consapevolezza nei mezzi, dopodiché potranno finalmente vincere sia in casa che in trasferta.
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