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ToroPreview, verso Torino-Empoli: “Coppa Italia obiettivo concreto?”

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Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro
Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Federico De Milano, Eugenio Gammarino e Irene Nicola.

Si affrontano due squadre ancora imbattute in campionato. Che partita dobbiamo aspettarci?

De Milano - Non è mai semplice decifrare le partite di Coppa Italia perché dipende sempre da molti fattori come turnover, motivazioni in questa competizione e anche se mentalmente l'idea di potersi giocare il passaggio del turno ai rigori influirà sui giocatori. Mi aspetto comunque un Toro che abbia voglia di dimostrare il suo valore e che faccia valere il fattore casa per continuare la sua striscia positiva. Un passaggio del turno in Coppa Italia potrebbe diventare molto utile anche ai fini di morale e fiducia che si rifletteranno poi in campionato.

Gammarino - Dopo la vittoria esterna contro il Verona ora i ragazzi di Paolo Vanoli vogliono confermarsi anche in Coppa Italia. Non sarà facile contro un Empoli spigoloso e ancora imbattuto in campionato proprio come i granata. Con lo stadio dalla propria parte, il Toro dovrà cercare di penetrare una difesa rocciosa che ha dato il meglio di sé in trasferta, con l'estremo difensore Vasquez in forma smagliante in questo inizio di stagione. Sarà una partita combattuta, con D'Aversa che proverà a dare filo da torcere alla squadra di Vanoli, forse puntando sull'ex Pellegri, nonostante sia obbligato al turnover per la sfida contro la Fiorentina.

Nicola - Mi attendo una partita equilibrata. L'Empoli ha una difesa solida, che ha concesso solo due gol fin qui, e servirà la chiave giusta per scardinarla. Il Toro dal canto suo deve sfruttare a proprio vantaggio il possesso palla, aspetto su cui i toscani sono stati carenti in questo inizio campionato, e confermare la velocità di manovra per favorire le verticalizzazioni offensive. Tanto il Torino quanto l'Empoli vogliono confermarsi e continuare a coltivare le proprie certezze, sarà una gara combattuta.

 

Oggi l’Empoli, domenica la Lazio. Come gestireste le rotazioni nei panni di Vanoli?

De Milano - Credo sia normale che in Coppa Italia possa trovare spazio qualcuno che finora ha giocato meno. Il Torino non è abituato a giocare due volte la settimana e per questo ci sarà bisogno di tutti tra questa sera e domenica contro la Lazio. Un fattore che può aiutare è che almeno i granata non avranno viaggi da fare visto che entrambe le partite sono in casa. Io lancerei comunque nella formazione inziale di questa sera alcuni giocatori come Linetty, Gineitis e Pedersen che devono trovare il ritmo partita.

Gammarino - Vanoli dovrà essere bravo a gestire i suoi uomini, optando però per un turnover moderato in vista della gara di domenica contro la Lazio. Per la gara di Coppa Italia contro l’Empoli molto probabilmente si andrà per un cambio tra i pali, con Paleari che dovrebbe far riposare Milinkovic-Savic. Verrà sicuramente risparmiato Saul Coco, che dovrebbe iniziare dalla panchina, con Vanoli che confermerà la difesa a tre Walukiewicz-Maripan-Masina vista in campo a Verona. L'unico cambio radicale Vanoli lo potrebbe fare in attacco, lanciando la coppia Karamoh-Sanabria, in modo che Zapata e Adams possano rifiatare per la sfida non semplice di domenica.

Nicola - Nei panni di Vanoli considererei cambi tra centrocampo e attacco. In difesa confermerei il trio di Verona, senza forzare per il rientro di Coco e continuando il rodaggio di Maripán e Walukiewicz. Sulle fasce farei riposare Lazaro, dando spazio a Pedersen e Sosa per dare a entrambi modo di salire di condizione. Tra le linee non mi priverei di Ricci, ma lo affiancherei a chi ha giocato meno come Tameze o Gineitis. In attacco confermerei Sanabria che ha giocato poco ma è in rampa di lancio post Verona e lo affiancherei a Zapata.

 

Il Toro sta brillando e mancano ancora due pezzi da novanta come Vlasic e Schuurs. Quanto potranno aumentare il livello della squadra?

De Milano - Penso che un rientro importante come quello di Perr Schuurs possa rivelarsi davvero fondamentale per allungare le rotazioni in difesa anche perché se tornasse in forma e raggiungesse il suo livello di qualità visto prima dell'infortunio, sarebbe davvero come l'acquisto di un nuovo top player. Una retroguardia con Coco e Schuurs secondo me sarebbe un ottima base per il Toro. Su Vlasic invece sono molto curioso perché voglio scoprire come Vanoli avrà intenzione di inserirlo nel suo undici e capire se il nuovo numero 10 granata potrà fare la differenza dall'inizio oppure diventare una pedina in grado di dare una mano per lo più a gara in corso.

Gammarino - Rispetto agli scorsi anni, in questo avvio di stagione il Torino si sta dimostrando straordinariamente prolifico in fase realizzativa, mentre in difesa sta trovando qualche difficoltà. Il ritorno di Schuurs potrebbe aiutare Vanoli a trovare quella stabilità difensiva tanto cercata in questo inizio di stagione. Vlasic, invece, non ancora al 100%, al suo ritorno sarà essenziale nel centrocampo granata. Come affermato dallo stesso Vanoli nel post partita del match contro il Verona, il centrocampista serbo porterà maggiori cambi di passo e accelerazioni, dando molte più soluzioni al gioco granata.

Nicola - Sicuramente sono entrambi una risorsa. Schuurs è stato un pilastro della difesa fino a quando non si è infortunato, bisogna dargli tempo di ritrovare fiducia in campo ma è un rientro importantissimo in un reparto rivoluzionato in cui può tornare a essere un punto fermo. Le qualità tecniche di Vlasic sono indubbie, Vanoli lo aspetta e lo ha detto più volte, sono curiosa di capire però come potrà inserirsi nel 3-5-2 e in quali vesti.

 

La Coppa Italia può essere un obiettivo concreto per questo Toro?

De Milano - Ritengo che debba sempre essere ogni anno un obiettivo sul quale puntare molto. Si tratta di giocare soltanto una manciata di partite sparse lungo tutti i mesi della stagione e per questo un impegno non troppo gravoso. Riuscire a fare un bel cammino in questa competizione può regalare grandi soddisfazioni e infondere anche fiducia in tutto il gruppo, sarebbe un dispiacere non dare peso alla Coppa Italia e uscire presto come avvenuto l'anno scorso e tre anni fa.

Gammarino - Per il lavoro che Vanoli sta facendo con la squadra, la Coppa Italia potrebbe essere uno degli obiettivi di questa stagione. Da non sottovalutare i possibili incroci dei granata in caso di passaggio del turno: la vincente dei sedicesimi di oggi affronterà agli ottavi la Fiorentina, ma ai quarti ci potrebbe essere l’allettante ipotesi di un derby con la Juventus.

Nicola - Andare avanti il più possibile in Coppa Italia deve essere un obiettivo. È una competizione importante nonché una via per l'Europa, quindi va vista come opportunità da provare a sfruttare al meglio delle proprie possibilità. Dove arriverà questo cammino dipenderà da tanti fattori, il Toro intanto deve puntare a essere protagonista.

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