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ToroPreview, verso Torino-Fiorentina: “Quale coppia sulla trequarti?”
Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Beatrice Andreello, Luca Bonello e Irene Nicola.
La Fiorentina arriva a Torino nel bel mezzo di due impegni di coppa. Quanto può influire?
Andreello - Sicuramente la loro condizione mentalmente è al massimo della concentrazione. Giocano due finali nel giro di due settimane, e nel frattempo sono concentrati sul campionato per raggiungere l’8^ posto. A livello fisico potrebbero essere un po’ stanchi, ed è su questo che magari il Toro deve fare un po’ di leva. Per il resto, sarà una buona sfida: entrambe le squadre sono motivate, quindi sarà un bel vedere. Per il Toro, oltretutto, sarebbe importante ritrovare la vittoria in casa dopo più di 3 mesi.
Bonello - Influirà moltissimo. Probabilmente la testa dei viola è alla finale di Coppa Italia: il Torino deve provare ad approfittarne. Inoltre, la Fiorentina viene da 120' contro il Basilea in Coppa e, per forza di cose, sarà un po' sulle gambe. E' vero che Italiano farà turnover, ma è anche vero che a pochi giorni da una finale e poco dopo un impegno dispendioso come la semifinale di Conference, la Fiorentina non può essere al massimo della forma.
Nicola - Sicuramente può essere un fattore, ma va anche detto che Italiano farà un grande turnover proprio in virtù dell'ultimo impegno in Conference, visto che è anche terminato ai supplementari. La Fiorentina ha saputo gestire bene le forze e credo che sarà galvanizzata dalla finale conquistata. Detto questo, potrebbe farsi sentire l'assenza di Amrabat come quella di Nico Gonzalez.
In palio tre punti pesantissimi per l’ottavo posto, il Toro può farcela a staccare le concorrenti?
Andreello - È un finale di stagione molto acceso: il Monza ieri ha vinto ed è arrivato a quota 52, al momento da solo all’8^ posto. Per il Toro è fondamentale mantenere minima la distanza, e per farlo la vittoria oggi contro la Fiorentina sarebbe l’ideale. Considerando che le prossime gare sono Spezia e Inter, quella di oggi rappresenterebbe un grande passo verso l’obiettivo.
Bonello - Oggi è un incontro decisivo per staccare la Fiorentina, ma il rendimento del Monza e del Bologna è davvero molto buono: ci si giocherà tutto sul filo di lana. Tuttavia, le mie speranze per l'8° posto sono minime a causa del calendario. Nelle ultime due sfide il Toro va a La Spezia, campo tradizionalmente ostico, e poi affronta l'Inter.
Nicola - Può sicuramente giocarsela, ma anche in caso di successo contro la Fiorentina non riuscirà nell'immediato a staccare le dirette concorrenti. Intanto c'è il Monza da agganciare all'ottavo posto, poi diverse variabili da considerare. Il Bologna è comunque a quota 50 punti e, anche con una sconfitta contro il Torino, la Fiorentina resterebbe comunque ancora in gioco. La squadra di Juric ha un calendario non semplice con lo Spezia in lotta per non retrocedere e l'Inter nella corsa Champions, ma ha quantomeno l'obbligo di provarci.
Capitolo trequarti, l’unico indisponibile è Radonjic. Su chi puntereste?
Andreello - Miranchuk è appena rientrato da un infortunio, perciò credo che l’unico sicuro su cui puntare sia Vlasic. Si è dimostrato più volte decisivo in alcune sfide, e al suo fianco potrebbe giocare uno tra Karamoh e Seck: entrambi sono giovani, e l’esperienza di Vlasic non può far altro che aiutarli. Seck all’andata contro la Fiorentina aveva ottenuto un’ottima prestazione, e anche Karamoh ha giocato una buona stagione: credo che sarà una sorpresa fino all’ultimo. Senza escludere che però Miranchuk è disponibile, e se dovesse farcela potrebbe partire già dal 1'.
Bonello - Vlasic è in forma e per questo va assolutamente schierato dall'inizio. Al suo fianco, sulla sinistra, invece, punterei su Karamoh. Contro il Verona ha fatto bene ed è sempre pimpante in ogni gara che gioca. Nell'1 vs 1 contro Venuti potrebbe davvero fare la differenza. In alternativa andrei su Seck, che all'andata contro la Fiorentina ha fatto molto bene.
Nicola - Il primo giocatore su cui punterei è Vlasic, che mi è parso sempre convincente nelle ultime uscite ed è stato decisivo contro il Verona. Il croato sta bene e per quanto mi riguarda è inamovibile al momento. Poi darei spazio a Miranchuk sulla destra, visto che è recuperato e la sua qualità potrebbe fare la differenza nella gara contro la Viola.
Come gestire in difesa l’ottimo stato di forma di Buongiorno ed il rientro di Schuurs?
Andreello - La difesa in questo tipo di gare, in cui ci si gioca così tanto, credo che debba essere uno dei reparti più compatti: Buongiorno e Schuurs hanno dimostrato in questa stagione di essere dei leader e di riuscire a gestire anche gli avversari più forti, perciò non ho dubbi che anche oggi possano portare a casa un’ottima prestazione. Il tutto si vedrà sul campo, ma al di fuori i numeri parlano da se, e tra i due difensori c’è sempre stata grande intesa. Senza contare che Schuurs ha elogiato il modo di giocare di Juric, il che significa che si trovi bene.
Bonello - Sono due giocatori importantissimi per il Torino. Io li vedrei bene insieme dal 1', con l'olandese centrale e l'italiano braccetto sinistro della difesa. Possono convivere tranquillamente e l'hanno già dimostrato.
Nicola - Credo che Buongiorno e Schuurs possano convivere senza pestarsi particolarmente i piedi. Buongiorno è in gran forma e ha fatto bene come centrale sostituendo l'olandese, ma è altrettanto convincente come braccetto come ha fatto vedere per tutta la stagione o quasi. Schuurs ha fatto un'ottimo campionato in mezzo alla difesa, è stato il punto di riferimento dei granata e lo farei rientrare nella sua posizione. Starà a Juric capire dove i due siano a più agio, per quanto mi riguarda entrambi possono adattarsi e una difesa con tutti e due titolari è un beneficio.
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