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VERONA, ITALY - MAY 12: Fans of Torino FC display a banner prior to the Serie A TIM match between Hellas Verona FC and Torino FC at Stadio Marcantonio Bentegodi on May 12, 2024 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Alessandro Balbo, Enrico Penzo e Alberto Girardi.
Ultima uscita casalinga di un campionato in cui i granata hanno faticato a svoltare: giusto contestare squadra e società o serve una tregua?
Balbo -I tifosi per definizione supportano e contestano la squadra. La dirigenza invece deve progettare la società. I giocatori e l’allenatore, infine, devono competere sul piano del gioco. Queste sono le dinamiche del calcio. Nel giusto equilibrio di questi tre fattori risiede il successo di un club. La contestazione dei tifosi ha dei presupposti giusti, ma deve anche essere propositiva, e i supporters del Torino sanno quando è il momento di stare vicino alla squadra. Solo un risultato positivo sul campo può porre fine allo scontro tra le parti.
Penzo - Reputo ciò che è accaduto a Superga un fatto veramente grave. L'indignazione dei tifosi è comprensibile ed è giusto che si facciano sentire, ma sono altrettanto convinto che in questo momento per il bene del Toro sia necessario archiviare le tensioni e concentrarsi a pieno sull'impegno di questa sera. Tifosi e squadra almeno contro il Milan dovranno mettere da parte ciò che è accaduto e pensare al bene comune, la posta in gioco è alta.
Girardi - Credo che in questo momento alla squadra serva il sostegno e il calore dei tifosi. I ragazzi di Juric mi sembrano ancora molto motivati di raggiungere l'obiettivo Europa, anche se difficile. E' sicuramente comprensibile vedere la tifoseria in protesta contro la società, ma oggi, considerando anche che sarà l'ultimo match casalingo della stagione, servirà massimo sostegno da parte del pubblico.
Per il Toro ci sono ancora speranze di Europa. Pensate che i granata ce la faranno a chiudere davanti al Napoli?
Balbo - La speranza è un sentimento che si accompagna sempre con la paura di non riuscire nel proprio intento. Il Torino da questo punto di vista spera in un traguardo importante ma teme di rimanere imbrigliato in un'ennesima stagione "modesta". Questa condizione psicologica della squadra farà molto nelle motivazioni delle ultime due partite, a prescindere dal resto, ed è qui che il Toro si gioca la qualificazione. Poi anche il Napoli è una formazione che ha subito un crollo in questa stagione, ma a mio avviso questo conta poco per i granata che possono ancora credere nell'obiettivo europeo.
Penzo - Il pareggio di ieri sera con la Fiorentina è veramente una grandissima occasione per il Torino. Tutto dipenderà dall'esito del match di questa sera. Il Milan è secondo, la qualità della rosa è indiscutibile, ma attualmente non ha grosse ambizioni. Ciò non si può dire dei granata, che invece si giocheranno il tutto per tutto. Dunque, secondo me, chiudere davanti al Napoli è possibile, ma questa sera servirà dare quel famoso "qualcosa in più" spesso citato da Juric.
Girardi - Nelle ultime stagioni il Torino ha sempre faticato ad alzare l'asticella ed è sempre venuto a mancare quel passo in più, necessario per raggiungere l'Europa. Chiudere il campionato davanti al Napoli a questo punto della stagione sarebbe un grande successo, perché significherebbe ottenere risultati positivi contro Milan e Atalanta. Il Torino ha dunque il dovere di crederci e di essere motivato, perché la corsa per una posto europeo è ancora apertissima.
Capitolo formazione. Cambiereste qualcosa rispetto all’undici visto a Verona?
Balbo - La squadra vista a Verona mi ha sorpreso, e sarebbe da riconfermare tranne per due elementi. Il primo è Lovato, con il rientro di Buongiorno in difesa titolare fisso nella retroguardia granata. Il secondo quello di Tameze, poco lucido nell'ultimo match e con un errore da farsi perdonare, con Linetty al suo posto. Infine, i cambi saranno essenziali Savva, Dellavalle e Pellegri possono essere un valore aggiunto a gara in corso, come anche Lazaro.
Penzo - Contro il Milan lascerei in panchina Lovato e darei il controllo della difesa a Buongiorno, che sembra aver recuperato. Farei partire dal primo minuto Lazaro, che nel finale dello scorso match è stato decisivo. In attacco preferirei riproporre Sanabria al fianco di Zapata, con Pellegri sempre pronto a gara in corso.
Girardi - Con il Milan schiererei la stessa formazione vista a Verona, gli unici dubbi riguardano il ballottaggio Tameze-Linetty e Masina-Lazaro. Per il primo, vista la prestazione sottotono di Tameze nell'ultima gara, darei fiducia a Linetty dal primo minuto, mentre sulla corsia di sinistra non cambierei nulla e riproporrei Masina nella difesa a 3 e Rodriguez come quinto di centrocampo. Infine con il rientro di Buongiorno è naturale che Lovato lasci il posto da titolare al numero 4 granata.
Gli strascichi delle vicende del pullman a Superga potranno ancora incidere sulla squadra?
Balbo - I fatti del bus, in sé deprecabili, e la successiva gogna social, anch'essa evitabile, esplicano il rapporto difficile tra tifoseria e squadra durante questa stagione. Quest'ultime partite potranno servire anche per mutare il rancore in apprezzamento, sia da parte dei tifosi sia da parte della squadra. I fattacci di Superga incidono, sono accaduti e dunque bisogna comprenderne la causa. Ora sta all'ambiente granata, tutto, saper incorporare queste passioni in qualcosa di positivo.
Penzo - Ciò che è accaduto a Superga è veramente grave ed è il manifesto di una stagione in cui il rapporto tra tifosi e squadra sembra essersi progressivamente sempre più scucito. Ora la posta in palio è troppo alta e mi auguro che la vicenda non influisca negativamente sulla prestazione. Per il bene del Toro questa sera serve collaborazione. A campionato terminato si affronteranno gli ultimi accaduti attribuendogli il peso che meritano.
Girardi - Quel che è successo a Superga è inaccettabile e non può essere scordato facilmente dopo così poco tempo. Credo però che sia un problema che vada risolto in società a campionato concluso. Ora sia i giocatori che la tifoseria si devono concentrare esclusivamente sulle ultime due gare.
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