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ToroPreview, verso Torino-Parma: “Granata costretti a vincere?”

Redazione Toro News

Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Quattro domande, tre pareri in merito. I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Lorenzo Chiariello, Luca Sardo e Cecilia Mercatore.

Monday night per il Torino, che quest'oggi ospiterà il Parma di D'Aversa all'Olimpico. Che partita vi aspettate?

Chiariello - La situazione del Parma è quasi del tutto compromessa. Ha un piede in Serie B, è ovvio contro il Toro proverà il tutto per tutto e gli 11 punti che separano la squadra di Nicola dai crociati contano relativamente. I granata dovranno pensare a fare il loro. Penso sarà una guerra di logoramento in cui il bel gioco lascerà necessariamente spazio alla necessità di essere concreti ed efficaci. Da molti mesi a questa parte l'obiettivo del Torino dev'essere segnare un gol in più dell'avversario.

Sardo - Il Torino deve vincere per salvarsi, al Parma manca solo la matematica per la retrocessione in Serie B: proprio per questi motivi mi aspetto una partita di carattere della squadra di Nicola che farà il tutto per tutto per portare a casa tre punti che sarebbero importantissimi in ottica salvezza, anche in base ai risultati delle dirette concorrenti (Benevento, Cagliari, Spezia e Fiorentina) che in quest'ultima giornata non hanno vinto.

Mercatore - Da una parte abbiamo una squadra che sta lottando per ottenere la salvezza e che ha tutte le carte in regola per farcela: il Torino. Dall'altra il Parma che, seppur a un passo dalla Serie B, combatte fino alla fine, finché non ci sarà la retrocessione matematica. Dunque non mi aspetto di vedere una bella partita sul piano tecnico, ma semplicemente due squadre che lottano e danno il massimo per ottenere tre punti. Questo sarà l'unico obiettivo della partita: la vittoria.

Per i granata, che già conoscono i risultati delle dirette concorrenti, è già un primo set point in ottica salvezza. In questo senso, secondo voi, la squadra di Nicola è obbligata a vincere? E in caso di vittoria il Torino potrebbe considerarsi virtualmente salvo?

Chiariello - Il Toro è obbligato a vincere per tutta una serie di motivi. I tre punti rappresenterebbero un altro passo verso la salvezza, anche se di sicuro non quello definitivo. Credo che la permanenza in Serie A rimarrà in forse fino all'ultimo. In più, un risultato diverso dalla vittoria dopo l'incontro con i tifosi fuori dal Filadelfia significherebbe aumentare ancor di più l'attrito accumulato durante tutta la stagione che solo i risultati ottenuti da Nicola sembrano aver leggermente mitigato.

Sardo - Oltre che una grande carica da un punto di vista psicologico, ovviamente i tre punti sarebbero molto importanti osservando l'attuale classifica del campionato. A mio avviso la lotta salvezza quest'anno si giocherà fino all'ultima giornata e i granata dovranno cercare di ottenere il massimo dei risultati ogni partita: è ovvio che contro il Parma il Torino deve per forza di cose ottenere i tre punti.

Mercatore - Il Torino deve pensare a sé stesso. Certo, dare un'occhiata ai risultati delle dirette concorrenti può incitare o tranquillizzare - in base ai risultati finali - la squadra, ma i granata non devono basarsi sui successi o meno della avversarie, devono pensare a vincere e basta. Prima otterranno l'eventuale salvezza, meglio è. Non occorre aspettare fino all'ultimo.

Le difficoltà però non mancano al Toro, che contro il Parma dovrà fare a meno degli squalificati Verdi e Mandragora. Con chi li sostituireste se foste al posto di Nicola?

Chiariello - Baselli potrebbe tornare a dare un contributo importante. Dopo essersi ripreso dall'infortunio non ha più trovato continuità e sicuramente ha motivazioni e qualità per poter incidere. Anche Lukic in mezzo al campo ha bisogno di ritrovarsi e potrebbe farlo proprio contro il Parma. Servono indubbiamente però prestazioni più incisive rispetto a quelle viste contro Roma e Bologna.

Sardo - Fossi in Nicola opterei su Lukic e Baselli: il serbo in questa ultima parte di stagione sta trovando maggiore difficoltà ad inserirsi nello schema tattico di Nicola, mentre il numero 8 avrà occasione eventualmente di giocare dall'inizio per ritrovare una continuità di prestazione che quest'anno è venuta a mancare a causa dei vari problemi fisici del centrocampista italiano che è tra i pochi giocatori che potrebbe alzare il tasso qualitativo della rosa granata. Contro il Parma potrebbe essere la loro occasione per riscattarsi.

Mercatore - Lukic e Baselli potrebbero essere dei validi sostituti. Il centrocampista serbo con l'arrivo di Davide Nicola sulla panchina granata non ha più trovato continuità; quella di stasera - qualora dovesse partire titolare - è un'occasione che Lukic deve sfruttare al meglio, dimostrando di poter dare una grande mano alla squadra. L'altro è Baselli. Anche lui alla ricerca di quella continuità che manca da quando è rientrato dal lungo infortunio, ma quando chiamato in causa - con qualche eccezione - ha dimostrato di voler contribuire alla missione salvezza.

In attacco si è anche parlato dell'ipotesi tridente, con Belotti e Sanabria dietro a Zaza. Pensate che possa essere una strada percorribile oppure il Torino rischierebbe di snaturarsi e sbilanciarsi troppo?

Chiariello - Giocare d'anticipo e sorprendere D'Aversa potrebbe rivelarsi una tattica vincente, ma personalmente credo che non sia una gara adatta agli sperimentalismi. Il Toro ha dimostrato di saper girare bene con il 3-5-2 e cambiare potrebbe portare più danni che benefici. Il gioco rischierebbe di non valere la candela, per di più in un momento come questo.

Sardo - Come idea è piuttosto intrigante, ma rischiare e schierare il tridente dal 1' in un momento così delicato della stagione forse sarebbe meglio evitare: questa è un'opzione che io invece adotterei più a gara in corso nel caso in cui le cose si facessero complicate per la squadra di Nicola.

Mercatore - Il Torino ha bisogno di portare a casa tre punti, soprattutto in partite come quella di questa sera contro il Parma. Scendere in campo dal 1' di gioco con tre giocatori in attacco potrebbe essere una buona idea, ma allo stesso tempo rischiosa e la formazione di Davide Nicola non può permettersi di un altro passo falso giunti a questo momento.