Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Luca Bonello, Federico De Milano e Irene Nicola.
PREPARTITA
ToroPreview, verso Torino-Roma: “Giusto far giocare ancora Brekalo?”
Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro
Con la gara contro la Roma calerà il sipario sulla stagione del Toro: qual è il vostro giudizio?
Bonello - La stagione è stata positiva a mio parere, anche se lascia dietro non pochi rimpianti. Vedendo infatti la rosa a disposizione quest'anno e certi finali di gara, personalmente un po' di rammarico per non essere mai arrivati a contatto con la zona Europa mi rimane. Comunque, considerato da dove arrivavamo, non posso che essere soddisfatto.
De Milano - Dopo le due passate stagioni vissute con il pericolo retrocessione fino all'ultimo secondo direi che quest'anno si sono visti grandi passi in avanti. A tratti la squadra ha anche fornito delle ottime prestazioni esprimendo un gioco divertente. Trattandosi del primo anno del progetto Juric si può dire che sono state poste le basi per una crescita che dovrà essere continua durante tutto il periodo di permanenza del tecnico croato.
Nicola - Io penso che il giudizio non possa che essere positivo. Se si considerano le ultime due stagioni passate a lottare per la salvezza, il decimo posto è un cambio deciso che non va sminuito. Ma anche l'approccio e il gioco espresso per tutta la stagione, salvo un paio di uscite, non possono che esseri positivi. Quest'anno l'intento era ricostruire, verso gennaio lo stesso Juric aveva creduto a una possibile lotta per l'Europa. I fili saranno da tirare al termine della prossima stagione, ad ogni modo. In questa si sono messe solo le basi e resta da valutare la situazione di molti sul mercato.
In settimana si è parlato molto della situazione di Brekalo: al posto di Juric puntereste ancora sul croato questa sera?
Bonello - Sì, per coerenza. Finora Juric ha sempre puntato su di lui, non vedo perché dovrebbe farne a meno nell'ultima partita. In più ha sempre detto che non guarda alle situazioni contrattuali dei suoi giocatori, quindi dentro Brekalo dal 1' e se pioveranno fischi dagli spalti vorrà dire che se li è meritati.
De Milano - Io mi auguro di vedere in campo altri giocatori. Non tanto per antipatia nei suoi confronti o perché non desidero vederlo più con la maglia del Toro ma perché mi auguro (già da diverse giornate) che possano trovare spazio i giocatori giovani. Io sono dell'idea che nelle ultime 4/5 partite Juric avrebbe potuto concedere più minuti a ragazzi come Seck, Gemello e Warming che si giocano la permanenza in granata per l'anno prossimo.
Nicola - A questo punto per me non fa la differenza. La sua presenza o meno all'ultima partita non darà più occasioni di minutaggio a chi magari ha giocato meno ma non ha ancora preso una scelta. Detto questo, Juric ha detto di sapere della decisione di Brekalo da un paio di mesi, quindi se avesse voluto escluderlo lo avrebbe già fatto motivo per cui credo che sarà titolare a prescindere.
Si avvicina il momento della verità sul futuro di Belotti, con il Toro che ha presentato un’offerta ed aspetta la risposta del Gallo. Quali sono le vostre sensazioni al riguardo, vi aspettate che accetti o vada via?
Bonello - Il fatto che non abbia comunicato ancora niente, precludendo così la possibilità ai tifosi di organizzargli qualcosa di speciale per l'ultima partita, le dichiarazioni al miele su di lui di Juric e i suoi sorrisi negli ultimi allenamenti fanno ben sperare, ma c'è da dire che dopo l'addio improvviso di Brekalo e i problemi riguardanti Preat e Mandragora pensare positivamente è difficile.
De Milano - Temo che a questo punto abbia deciso di cambiare aria. Anche se mi auguro ancora che alla fine scelga di firmare il rinnovo. Probabilmente non ne ha mai fatto una questione economica quindi se avesse avuto intenzione di restare in granata avrebbe accettato l'offerta già qualche settimana fa vedendo come stava crescendo la squadra sotto alla guida di Juric.
Nicola - Fino a qualche mese fa la vedevo più difficile. Che la situazione fosse complessa lo aveva confermato del resto la società e lo stesso Belotti non si è mai sbilanciato parlando di futuro, pubblicando anche poco relativo al Toro sui social. Tutti indizi che per me erano il preludio all'addio. Ultimamente invece l'ho visto più coinvolto e anche più sorridente, la società mi è sembrata anche più ottimista. Spero che il Gallo possa rimanere.
Tornando alla partita contro la Roma, su quale undici titolare puntereste?
Bonello - Io personalmente non mi discosterei molto dall'undici titolare visto con il Verona. A mio parere l'ultima di campionato potrebbe comunque essere un'opportunità per vedere Gemello in porta, Mandragora a centrocampo, per dimostrare ancora una volta di meritare la conferma, e Ansaldi, che all'ultima partita in granata deve essere titolare. Io scenderei in campo così: Gemello; Izzo, Zima, Rodriguez; Aina, Lukic, Mandragora, Ansaldi; Praet, Brekalo; Belotti.
De Milano - Ripeto ciò che ho già affermato in precedenza. Io avrei puntato nelle scorse gare e anche con la Roma su un undici composta da alcuni elementi in cerca di conferme per l'anno prossimo. Avrei voluto vedere: Gemello; Izzo, Zima, Buongiorno (è stato inserito nella lista convocati, spero possa giocare); Aina, Lukic, Ricci, Ansaldi; Praet, Seck (Warming avrei voluto vederlo ma non è stato convocato); Pellegri. Mi sembra giusto che la società possa farsi un'opinione sulle qualità di questi ragazzi e decidere se meritano una conferma o meno per il prossimo anno.
Nicola - Io non farei troppi cambi rispetto alla formazione di Verona. Confermerei Berisha tra i pali e il terzetto difensivo. A centrocampo una possibilità a Mandragora, che sarei curiosa di vedere in campo dopo che si è parlato del suo futuro, insieme a Lukic. Sulle fasce metterei Ansaldi, vista l'indisponibilità di Vojvoda e considerando che è in scadenza e potrebbe essere ai saluti, e Aina a destra. Per il resto confermerei Praet, Brekalo e Belotti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA