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Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Andrea Calderoni, Silvio Luciani e Beatrice Andreello.
Anche a San Siro il Toro non ha affatto sfigurato ma non è riuscito a strappare nemmeno un punto: in cosa deve ancora migliorare la squadra?
Calderoni – La parola che più si è sentita in questi giorni è stata cinismo. Ecco manca ancora un po' di cinismo. A San Siro, inoltre, è stato preso un altro gol evitabile sugli sviluppi di un calcio d'angolo. In Serie A anche i dettagli fanno la differenza e spostano gli equilibri.
Luciani – C’è un problema di concretezza ma non solo. Il Toro ha ancora pochi armi per trovare la via del gol quando affronta squadre chiuse. Fa parte del percorso di crescita di cui parla Juric e secondo me è del tutto normale. E poi, un po’ di fortuna non guasterebbe…
Andreello - Nelle ultime partite il Toro ha sempre giocato con buone prestazioni, che mancavano da tempo. Il problema - che non chiamerei neanche esattamente così - è nell’attacco: con il rientro di Belotti magari le cose cambiano, ma quello che più è mancato al Toro nelle ultime partite è stata la determinatezza davanti alla porta.
Prima della sosta il calendario appare in discesa con le sfide a Sampdoria e Spezia: quanti punti serviranno per arrivare alla pausa soddisfatti?
Calderoni – Non bisogna mai farsi ingannare dalle apparenze. La carta è una cosa, il campo è un'altra. Comunque, penso che il Torino sia in credito di punti in classifica e arriva alla pausa a 15 punti possa essere soddisfacente per poi poter pensare di girare oltre quota 20.
Luciani – Dipende dall’obiettivo che vuole perseguire il Torino. La verità è che dopo aver visto le prime 10 partite, la classifica dei granata è del tutto bugiarda. Quindi sei punti riporterebbero semplicemente il Torino dove gli spetta in virtù delle prestazioni di questo inizio di campionato.
Andreello - Sicuramente sono partite alla portata del Toro, che potrebbero aiutarlo a riprendere i punti che non è riuscito a conquistare nelle giornate precedenti. L’obiettivo ovviamente è andare sul campo e giocare - come il Toro sa fare - e magari ricevere in cambio quel qualcosa in più. Certamente i 3 punti in entrambe le partite fanno contenti tutti.
In settimana si è parlato della possibilità due punte: sarebbe una scelta giusta o continuereste con il doppio trequartista? Su chi puntereste contro la Samp?
Calderoni – I ripartirei dai due trequartisti con una sola punta. Credo sia ancora presto. Bisogna anche pensare che mancherà il miglior crossatore granata, Ansaldi, e le due punte sarebbero veramente incisive soprattutto sui traversoni laterali. E poi bisogna dare a Belotti il tempo di crescere con calma. Un ultimo appunto: il Torino ha tre punte in rosa e quindi giocare sempre con due attaccanti puri potrebbe risultare molto dispendioso.
Luciani – È uno sbocco del tutto inevitabile per il Torino di Juric, ma forse è ancora presto affinché sia una soluzione strutturale. Quando la squadra sarà in grado di sostenerlo bisognerà schierare Belotti e Sanabria insieme, ma per ora manterrei i due trequartisti, con Sanabria dal primo minuto e Belotti pronto a subentrare nel secondo tempo.
Andreello – Il modulo di Juric al momento ha portato buone prestazioni, quindi probabilmente continuerei a giocare con due trequartisti e una punta davanti. Tra Belotti e Sanabria, farei partire titolare Sanabria, e magari a partita in corso anche Belotti può trovare il suo spazio.
A Torino arriva la Sampdoria che sta vivendo un periodo non felice: che gara vi aspettate da parte delle due squadre? I granata sono obbligati a vincere?
Calderoni – I granata dovranno fare la partita per provare a vincere, ma non avranno l'obbligo di vincere. Al Torino non potrà mancare l'equilibrio visto in questi primi mesi perché l'equilibrio acquisito dona ai granata anche un'identità chiara. Il Torino ha i suoi punti di forza e dovrà sfruttarli nel migliore dei modi, ma la Sampdoria non è l'ultima arrivata.
Luciani – Le prestazioni delle ultime settimane mi spingono a dire di sì, i granata sono obbligati a vincere. Non bisogna sottovalutare la Samp però, squadra fisica e organizzata che ha fame di punti. La vittoria non è così scontata.
Andreello - Visto il periodo in cui è la Samp, sicuramente loro arrivano a Torino determinati a portarsi a casa qualcosa. Il Toro altrettanto, penso che sarà una partita combattuta e con entrambe le squadre che daranno tutto quello in loro possesso. Sarà una bella partita, e i granata sicuramente hanno lo stimolo della buona prestazione contro il Milan.
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