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ToroPreview, verso Torino-Sassuolo: “Giusto parlare di Europa?”

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Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Federico De Milano, Cecilia Mercatore e Luca Bonello.

Le vittorie contro Fiorentina e Sampdoria hanno dato un segnale importante: è giusto parlare di Toro in corsa per l'Europa?

De Milano - L'obiettivo deve essere quello perché con delle ambizioni importanti si può crescere più in fretta. Poi se a fine campionato il Toro non riuscisse a qualificarsi non succederebbe nulla ma l'importante secondo me è rimanere più vicini possibili a questo gruppo in corsa per l'Europa e per riuscirci sarà necessario sbagliare meno gare possibili.

Mercatore - Può succedere ancora di tutto. Siamo solo alla 23esima giornata di 38, con una gara lasciata in sospeso in attesa di un verdetto (Atalanta-Torino). Oltre a fare bene, il Torino deve sperare in qualche passo falso delle squadre che al momento sono sopra di lui in classifica. Ma ad oggi parlare di zona Europa è troppo presto.

Bonello - E' troppo presto. Sicuramente sono stati fatti passi in avanti in classifica, ma il divario da colmare con Roma, Lazio e Fiorentina è ancora di diversi punti. Solo quando i granata agganceranno il gruppetto che li precede si potrà parlare di un Toro in corsa per l'Europa.

Oggi a Torino arriva il Sassuolo che ha solo tre punti in meno dei granata: che partita vi aspettate?

De Milano - Secondo me sarà una gara molto equilibrata dato che si affrontano due formazioni abbastanza simili come valori. Il reparto offensivo del Sassuolo è davvero valido ma al difesa del Toro quest'anno ha saputo stupire e poi si gioca all'Olimpico Grande Torino, uno stadio che è sempre più un fattore.

Mercatore - Sia il Torino che il Sassuolo voglio ottenere più punti possibili, dunque mi aspetto una partita molto combattuta. I granata dovranno essere bravi soprattutto in fase difensiva, perché la formazione emiliana tende a sfruttare qualsiasi occasione di ripartenza, senza mai chiudersi in difesa in base all'andamento della partita.

Bonello - Una partita aperta, dove le due formazioni non rinunceranno ad attaccare. Specialmente il Sassuolo, una squadra sempre votata all'attacco. I granata dovranno essere bravi a contenere le avanzate emiliane e a sfruttare gli spazi che la squadra neroverde spesso concede per via del suo gioco particolarmente offensivo.

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A centrocampo Mandragora e Pobega si giocano una maglia al fianco di Lukic: come gestireste questo dualismo?

De Milano - Parto dal presupposto che sono d'accordo con Juric nel considerare Lukic un intoccabile perché in questo momento è l'uomo in più di questa squadra. Detto ciò il dualismo Mandragora-Pobega è quanto di più utile possa esserci per il Toro perché in un reparto come il centrocampo avere più scelte sarà senza dubbio molto importante da qui a fine stagione.

Mercatore - Mandragora dal 1' di gioco rende di più, mentre Pobega lascia l'impronta sia da titolare, ma molto spesso anche da subentrato. Quindi punterei al numero 38 granata al fianco di Lukic e qualora ce ne fosse bisogno, utilizzare Pobega come carta da schierare a gara in corso.

Bonello - Dentro Mandragora dal 1', Pobega solo in caso di necessità nel secondo tempo. Il numero 38 ha dimostrato di meritare la titolarità nel centrocampo granata e, a differenza del "collega", a luglio potrà essere riscattato dal Torino. Credo sia giusto puntare su giocatori "di proprietà". Spiace per Pobega, che è un ragazzo serio e fortissimo, ma perché valorizzare calciatori di altre squadre quando in casa ce ne sono di pari livello o quasi?

Capitolo mercato: in quali ruoli dovrebbe intervenire la società?

De Milano - In difesa se non ci dovessero essere uscite direi che il Toro è a posto così secondo me. A centrocampo potrebbe essere utile intervenire con un esterno che sostituisca lo sfortunatissimo Fares soprattutto se Ansaldi non fornisse le giuste garanzie dal punto di vista della tenuta fisica. Infine il colpo in entrata assolutamente necessario, secondo me, è un nuovo centravanti. Sanabria è spesso l'unica opzione nel ruolo di prima punta e questa situazione va risolta il prima possibile.

Mercatore - L'attacco prima di tutto. Al momento il Torino si trova con un solo giocatore valido lì davanti: Sanabria. La formazione granata ha bisogno di un sostituto o qualcuno che comunque lo possa affiancare.

Bonello - Credo che in questa sessione di mercato si debba già iniziare a lavorare in vista della prossima stagione, più che puntare a rinforzare la squadra che già c'è. Al momento non vedo grandi necessità di trovare titolari per il presente, ma più di ingaggiare calciatori che possano essere pronti a rimpiazzare da luglio i probabili partenti. In questo senso andrei su un giocatore per ruolo: un centrale difensivo, un mediano e una punta, i quali, dopo una "gavetta" di 6 mesi, all'inizio del prossimo campionato saranno pronti a sostituire Bremer, Pobega e Belotti.

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