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ToroPreview, verso Torino-Spezia: “Pellegri o Sanabria a guidare l’attacco?”

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Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Francesco Abbona, Beatrice Andreello e Andrea Calderoni.

Contro lo Spezia tre precedenti da incubo nel 2021: può essere l’occasione giusta per invertire la tendenza?

Abbona - L'occasione è quella giusta, a patto che la concentrazione sia massima dal primo all'ultimo minuto: non bisogna infatti dimenticare che lo Spezia non è ancora in una situazione di classifica completamente tranquilla, e arriverà a Torino con il coltello tra i denti. Dalla parte dei granata c'è sicuramente da "vendicare" quel 4-1 della passata stagione, perciò le motivazioni saranno sicuramente alte.

Andreello - Sono sicura che il Torino questo pomeriggio scenderà in campo con un po' di rabbia in più: l'1-0 dell'andata non ha lasciato buone sensazioni fin dall'inizio, e si sa che i granata con le piccole ha sempre qualche difficoltà in più. Penso che sarà una buona partita, con entrambe le squadre che ci metteranno il loro: i granata devono ritrovare la vittoria, e i bianconeri devono conquistare punti per salvarsi. Ognuno ha i suoi obiettivi, e il Toro sicuramente non lascerà che si aggiunga un quarto precedente sfavorevole.

Calderoni - Penso che il Torino abbia tutte le carte in regola per ben figurare questo pomeriggio. L'importante sarà interpretare la partita contro lo Spezia come se fosse una gara di cartello. Se ciò avverrà, allora i granata potranno far vedere quello di cui sono capaci. E poi l'inserimento di Ricci in squadra, alla lunga, secondo me, favorirà il gioco del Torino anche contro le cosiddette "piccole".

 

Nelle ultime tre partite ha iniziato ad affermarsi Ricci: quanto è importante la sua presenza in mezzo al campo?

Abbona - Ha saputo sfruttare bene le occasioni che gli sta dando Juric, e come dice giustamente l'allenatore granata Ricci è un calciatore dalle caratteristiche uniche nella rosa granata. Su di lui il Toro ha puntato giustamente secondo me, soprattutto considerata la giovane età: se continuerà a mettersi a disposizione come ha fatto finora lo aspetta sicuramente un futuro da protagonista.

Andreello - È un buon giocatore, Juric sta puntando molto su di lui ultimamente. Ha buone qualità e sicuramente non gli mancano le potenzialità: ha bisogno di ancora un po' di tempo per adattarsi al modulo e al gioco del Torino, ma è giovane e sono sicura che la sua voglia di imparare supera gli ostacoli. In mezzo al campo devo dire che si sta trovando bene, sia come posizione che come intesa con i compagni, quindi sta svolgendo un buon lavoro e ha sicuramente un ampio margine di miglioramento.

Calderoni - Come dicevo nella precedente risposta, Ricci farà migliorare il Torino anche contro le cosiddette "piccole" perché ha doti di palleggio e visione di gioco, ovvero due caratteristiche fondamentali contro formazioni che tendono a chiudersi. Come sostenuto già a fine gennaio, il suo acquisto è stato un bel segnale per tutto l'ambiente granata. Speriamo non resti un investimento sporadico.

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Pellegri ha trovato il primo gol contro la Lazio. Giusto lanciarlo dal 1’ o preferireste Sanabria dall’inizio?

Abbona - Secondo me è giusto schierare Pellegri dall'inizio sfruttando così il suo entusiasmo per il primo gol in maglia granata. Sanabria è rientrato da poco e lanciarlo dal primo minuto può essere rischioso a livello di ricadute fisiche, bisognerà gestirlo bene in attesa del ritorno di Belotti, sicuramente potrà dare il suo contributo a gara in corso a seconda di come si metterà la partita.

Andreello - Sono contenta che anche Pellegri abbia trovato un po' di spazio e la gioia del gol da quando è arrivato a Torino: è giovane anche lui, quindi ha sicuramente tanto da dare e che potrebbe essere utile al Toro in questo finale di stagione. Contro lo Spezia io proverei a dargli un'opportunità fin da subito, considerando anche che Sanabria arriva da un post infortunio e che magari non è ancora al top della forma. Farlo partire dal 1' non significa poi che Juric non possa cambiarlo a partita in corso, quindi l'alternativa Sanabria a partita in corso rimane sempre valida, tenendo conto che in panchina c'è anche Seck.

Calderoni - Sanabria sotto la Mole è conosciuto. Juric sa cosa può offrire Sanabria e sa se potrà tornare effettivamente utile nel 2022/2023. Pellegri, invece, è un giocatore che bisogna valutare fino in fondo per eventualmente investire su di lui in estate. Partirei perciò con Pellegri. L'importante è che stia bene fisicamente, ma questo lo sanno soltanto il diretto interessato e lo staff di Juric.

 

Uno sguardo alla classifica: ce la farà il Toro a raggiungere quota 50 punti in queste ultime sei partite?

Abbona - Secondo me non dipenderà solo dal Toro, ma anche dalle squadre che deve ancora affrontare: se per esempio il Napoli avrà ancora qualche speranza scudetto lotterà con ogni mezzo per vincere, stesso discorso per l'Atalanta che spera ancora in un piazzamento europeo così come la Roma, che sogna la Champions. Bisognerà non sbagliare le partite con Empoli e Verona, che non hanno più molto da chiedere alla classifica, e ovviamente anche quella con lo Spezia.

Andreello - Considerando le prossime squadre con cui si ha a che fare - vale a dire Empoli, Napoli, il recupero con l'Atalanta, Verona e Roma - l'obiettivo 50 punti non è impossibile. Non è neanche dietro l'angolo, tenendo conto del fatto che i granata con le piccole hanno qualche difficoltà in più, e con le big fanno buone prestazioni riuscendo al conquistare 1 solo punto 8fino ad oggi). Staremo a vedere, 6 partite sono ancora tante, e Juric sono sicura che lavorerà molto sulla mentalità dei ragazzi in queste ultime settimane.

Calderoni - Non è utopia, ma penso che il numero di punti finali non vada assolutamente a incidere sulla bontà o meno di quanto fatto in questa stagione. A mio modo di vedere la strada è ancora lunga, a partire da una riorganizzazione capillare del tessuto societario, però quanto meno si sono visti alcuni movimenti interessanti, completamente assenti nelle ultime due nefaste annate. I 50 punti non spostano gli equilibri, mentre sposteranno gli equilibri le valutazioni dell'ultimo mese abbondante di stagione perché serviranno a porre le basi per il prossimo futuro.

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