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PREPARTITA

ToroPreview, verso Torino-Verona: “Cosa serve per riportare entusiasmo?”

Redazione Toro News

Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Luca Sardo, Francesco Abbona e Cecilia Mercatore.

Oggi Juric ritrova il suo passato: che partita vi aspettate contro il Verona?

Sardo – Mi aspetto una partita molto combattuta, con tanti cambi di fronte. Entrambe le squadre giocano un tipo di calcio simile e sarà interessante vederli a confronto. Juric conosce molto bene i giocatori gialloblu e il loro stile di gioco: chissà che non abbia preparato qualche mossa a sorpresa.

Abbona – Sarà interessante perché da un lato ci sarà sicuramente emozione nel ritrovare giocatori conosciuti e un tecnico che Juric conosce e stima molto, ma dall'altro è una partita che il Toro non può e non deve sbagliare: sia per continuare il buon trend casalingo, sia per riscattare immediatamente lo scivolone di Coppa con la Sampdoria.

Mercatore – Il tecnico croato a Verona ha dato tanto e nei giocatori gialloblù non ci sarà altro che gratitudine nei suoi confronti. Poi però c'è una partita da giocare ed entrambe le squadre daranno il massimo, soprattutto per riscatttarsi dopo l'eliminazione in Coppa Italia. Sia il Torino che il Verona giocheranno per vincere, per ottenere i tre punti, dunque si prospetta una partita interessante dal mio punto di vista.

Contro la Sampdoria il Toro delle seconde linee ha fornito una prova opaca: c’è qualcosa da salvare nella trasferta di Genova?

Sardo – Sotto l'aspetto del gioco e dell'atteggiamento avuto dai granata scesi in campo contro la Samp credo che ci sia da salvare poco o nulla. L'unica buona notizia è stato il recupero di un leader a centrocampo come Rolando Mandragora: dopo l'infortunio al ginocchio il numero 38 deve ritrovare continuità e minutaggio. Negli 80' in campo l'ho visto molto bene: è chiaro che ora deve ritrovare la sua forma migliore.

Abbona – Penso che la cosa positiva siano i recuperi di due elementi come Ansaldi e soprattutto Mandragora: sono due calciatori unici nella rosa del Torino, e ritrovarli vuol dire avere più soluzioni dal primo minuto o a partita in corso. Basta vedere il contributo che hanno dato nei (purtroppo pochi) minuti giocati finora.

Mercatore – L'unica cosa da salvare, o comunque una delle pochissime, è il ritorno sul terreno da gioco di Rolando Mandragora e Cristian Ansaldi. I due giocatori sono fondamentali per il percorso che sta facendo Juric con la squadra, ma soprattutto aiutano ad alzare il livello delle prestazioni.

A Genova è toccato a Linetty e Brekalo, oggi su chi puntereste sulla trequarti?

Sardo – Credo che - almeno per il momento - Juric abbia deciso le gerarchie per il ruolo dei trequartisti. Se tutti stanno fisicamente, i due titolari siano Praet e Pjaca, con Brekalo considerato come l'arma in più da giocarsi a gara in corso. Tenuto conto che giovedì in Coppa Italia la coppia titolare scelta da Juric è stata quella formata da Linetty e Brekalo, questo pomeriggio io schiererei dal primo minuto Praet e Pjaca.

Abbona – Io tornerei a puntare su Praet e Pjaca: il belga, come ha già detto più volte Juric, se sta bene è un giocatore imprescindibile, mentre il croato sta vivendo un ottimo momento di forma e trovando quella continuità che gli è sempre mancata in carriera a causa dei tanti infortuni subiti. Inoltre Brekalo lo vedo bene come arma da usare in corso d'opera per spaccare le partite quando le difese avversarie sono chiuse.

Mercatore – Non punterei nuovamente su loro due, insieme. Oggi darei spazio alla coppia Praet-Pjaca, così com'è avvenuto nell'ultima partita di campionato contro il Bologna. Non mi dispiacerebbe vedere in campo anche Brekalo (magari a partita in corso in base all'evolversi del match), ma al momento dal 1' di gioco, fossi in Juric, farei scendere in campo Praet e Pjaca.

Alla vigilia Juric ha toccato anche il tema delle presenze allo stadio: che cosa manca secondo voi per riportare entusiasmo?

Sardo – Credo che questo Torino di Juric stia pagando un po' le prestazioni del 'vecchio Torino'. I granata dovranno riconquistare i propri tifosi con i risultati: dal punto di vista dell'atteggiamento e la cattiveria in campo i ragazzi di Juric - soprattutto tra le mura del Grande Torino - stanno facendo molto bene (sono infatti quattro le vittorie nelle ultime cinque gare casalinghe).

Abbona – Non penso che si tratti di un affievolirsi di passione verso il Toro, potrebbe essere solo un momento passeggero; c'è poi da considerare che vincere aiuta a vincere e scalda gli animi, e non appena i tifosi vedranno ancora una volta la squadra dare tutto per la maglia torneranno a dimostrare il loro calore.

Mercatore – Non credo manchi qualcosa in particolar modo. Sicuramente non riguarda un fattore di prezzi, perché il Torino, soprattutto nelle ultime partite, ha messo a disposizione tariffe speciali. Credo si tratti più di una questione di continuità: quando la formazione granata tornerà a essere continua nei risultati, ma soprattutto nelle prestazioni, allora a quel punto Juric e i suoi ragazzi potranno ritrovare un numero più elevato di tifosi allo stadio. C'è anche da dire però, che i giocatori per far bene devono allo stesso tempo essere caricati dai proprio tifosi sugli spalti, quindi così facendo nessuno aiuta nessuno.