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Due gare e 45' in una settimana o se vogliamo tre e 45' in dieci giorni. Un Toro che si gioca tutto a partire da domani? Può darsi, ma i conti si faranno solo alla fine. Ne è certo Giampiero Ventura che anche nella conferenza...
Due gare e 45' in una settimana o se vogliamo tre e 45' in dieci giorni. Un Toro che si gioca tutto a partire da domani? Può darsi, ma i conti si faranno solo alla fine. Ne è certo Giampiero Ventura che anche nella conferenza stampa odierna ha sottolineato quanto siano sì, importanti i punti di domani nonostante non convenga fare nessun calcolo. Un bonus, quello di avere cinque punti di vantaggio sulla terza, quando mancano così poche giornate alla fine del campionato? "No, un bonus a venire. Sarebbe un bonus se avessimo un punto di vantaggio ad una giornata dalla fine. Quello è un bonus".Poi si parla dei play-off. Non quelli della Reggina, quelli fatti dal Toro due anni fa, quelli persi lo scorso anno. No. I play-off che diventerebbero praticamente certi, per i granata, con i tre punti di domani. Niente paura, Ventura non vuole mica accontentarsi. Precisa solo che "è l'obiettivo minimo richiesto a me all'inizio del campionato".
Il minimo sì, ma visto che si parla - ovviamente - in continuazione della classifica e del vantaggio sulle inseguitrici, Ventura è tornato su un certo tipo di argomento. Quasi a voler ribadire, ancora una volta, che non bisogna dimenticare assolutamente il punto di partenza di questo gruppo, da molti considerato non all'altezza in tanti suoi uomini - soprattutto in estate, alla vigilia del campionato. Giocatori che adesso si stanno togliendo delle soddisfazioni. "E per molti di loro questo sarebbe il primo campionato vinto. Assaporare cosa significa sarebbe importantissimo, perché da lì in poi potrebbe fare non bene ma benissimo".
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