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Triplete!

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Redazione Toro News

Al quarto tentativo il Toro riesce a vincere tre partite di fila, nonostante la partita sia macchiata dai soliti errori nelle aree di porta sia in fase difensiva che offensiva.

Parte Antenucci che sullo 0a0 si divora una rete scegliendo l’opzione più difficile, ma non impossibile per superare Tomasig andando dalla parte dove aveva meno specchio della porta visibile, a inizio ripresa Rubinho con una uscita scellerata favorisce il pareggio di Sala che nel frattempo era stato anche lasciato libero di marcatura da Budel poi a metà ripresa Pellicori angola troppo il tiro non centrando la porta dall’interno dell’area piccola, il pallone addirittura finirebbe in fallo laterale se un giocatore seriano non lo raggiungesse prima che esca dal campo.

Nelle partite precedenti situazioni simili sarebbero state sufficienti per non far vincere i granata o addirittura condannarli alla sconfitta invece questa volta grazie anche ai cambi azzeccati di Lerda i granata sono stati più forti dei loro errori e sono riusciti a vincere l’incontro.

Cambi azzeccati sì; i primi due perché hanno cambiato tatticamente la squadra adattandola al momento contingente, infatti mentre il Toro si trovava già in vantaggio l’innesto di Garofalo era quello che dava più possibilità di corsa e di copertura pur essendo dalla parte opposta rispetto al proprio piede mentre il secondo cambio permetteva ai granata di ritornare al modulo preferito dal mister aggiungendo peso in fase offensiva per recuperare il risultato e nonostante Pellicori non abbia inciso in maniera significativa ha dato modo ai granata di imbastire azioni pericolose anche se, come al solito, venivano castrate al momento dell’ultimo passaggio o del tiro in porta. Il terzo cambio invece non mutava lo schieramento tattico però aggiungeva dinamismo e razionalità in quanto Budel dopo un buon primo tempo stava accusando il primo caldo di stagione, De Vezze infatti oltre a recuperare parecchi palloni sfoderava anche preziose aperture per gli esterni compresa quella che ha portato al gol del definitivo vantaggio.

Il Torino per larghi tratti del primo tempo ha messo in campo anche un gioco veloce e piacevole anche se poco concreto denotando comunque di essere padrone assoluto del match; l’infortunio di Bianchi lo ha privato di potenza all’interno dell’area di rigore compensandolo però con un maggior  tasso tecnico dato dall’ingresso di Pagano che addirittura si sostituiva al capitano imitandolo nella sua specialità…il gol di testa.

Di questa vittoria l’unica ombra rimane lo sconcertante inizio di ripresa dove i ragazzi di Mondonico hanno messo il Toro alla corde fino a segnare il gol del pareggio, poi i granata anche nel secondo tempo pur senza strafare hanno ripreso in mano le redini del gioco cercando di girare palla per trovare il buco nell’ottima disposizione difensiva in campo dei padroni di casa.

Vincendo la terza partita consecutiva il Torino si è riportato nella posizione che i tifosi ormai non speravano più di raggiungere cioè quella di meritare di disputare i playoff avendo meno di dieci punti dalla terza classificata; ora questa posizione bisogna mantenerla e se possibile migliorarla, ma soprattutto bisogna arrivare a fine campionato col morale e la condizione fisica pari o superiore alle avversarie per disputare i playoff nella maniera migliore possibile.