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Troppe cose brutte stasera perché le cose potessero andare per il verso giusto, vediamo di capire quali sono senza però dimenticarci che ci sono anche gli avversari e stasera il Verona ha vinto al di là dei demeriti del Torino perché ha giocato a viso aperto con più determinazione con più fame con più corsa.Partiamo da queste ultime cose, determinazione fame e corsa. I granata anche stasera hanno difettato in tutte e tre le componenti, non è mancato l’impegno però è mancato quel qualcosa in più che ti fa diventare una prestazione da discreta a buona o ottima. Poco determinati ad esempio in occasione dei calci piazzati con il risultato di subire una rete, probabilmente quella decisiva, su di una punizione calciata in area. Poca fame, tante troppe volte si è cercato il colpo ad effetto senza che questo fosse determinante per la giocata, i colpi di tacco bisogna farli al momento giusto e il mediano greco ce lo ha dimostrato. Poca corsa, infatti stasera gli scaligeri sembravano essere almeno un paio in più per quanto correvano e raddoppiavano ogni portatore di palla granata agevolato dalla posizione spesso ferma e statuaria dei quattro davanti.Altra cosa è che il Torino stasera è mancato nella spina dorsale, Benussi ha eseguito tre quattro parate determinanti però il suo unico errore ha permesso il raddoppio veronese che ha iniziato a minare la fiducia dei granata. I due centrali difensivi che non sono stati decisi ed efficaci come loro solito, sorpresi dal colpo di tacco nel primo gol, spettatori passivi nel secondo e nel terzo, colpevoli per la palla persa e per non aver saputo chiudere in occasione del quarto. I due centrali di centrocampo imprecisi come non mai e in difficoltà contro i pari reparto veronesi (forse qua l’innesto di Basha in un controcampo a due o a tre poteva garantire quella gamba che gli altri due non hanno) per chiudere con i due attaccanti, Antenucci mai pervenuto e Bianchi che ha fallito in maniera inusuale per lui tutti i colpi di testa verso la porta avversaria. Si aggiunge a questo che sulla sinistra Odu praticamente non ha mai saltato il suo avversario e Parisi è sempre stato in difficoltà contro il suo ed il gioco è fatto, senza però mai dimenticare i meriti degli avversari che sono venuti a Torino per vincere ed hanno meritatoL’ultima brutta cosa è stato il comportamento del pubblico, probabilmente oramai si pensava di assistere all’ennesima vittoria e i tifosi sono diventati più presuntuosi di quanto non lo siano stati i giocatori stasera in campo, il risultato è stato quello nel primo tempo di fischiare ogni errore dei granata una volta subito il gol del vantaggio. Una volta il pubblico spingeva la squadra, stasera invece ha visto una squadra in difficoltà e invece che aiutarla l’ha fischiata, manco fosse il Torino di Novellino di Ulivieri o di Souness o quello di Sandreani che sbagliava partite su partite. Stasera il pubblico granata è accorso in massa allo stadio per vedere la propria squadra con la speranza di ritornare in testa alla classifica e alle prime difficoltà l’ha fischiata…a questo punto gli applausi e il saluto a fine partita lasciano il tempo che trovano.
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