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Tutti i numeri del Brescia

Redazione Toro News

di Andrea Rosselli

Nell’anticipo in programma venerdì sera allo stadio delle Alpi il Toro si troverà di fronte un’ avversaria dal nome altisonante per la Serie B, ma soprattutto una squadra molto...

di Andrea Rosselli

Nell’anticipo in programma venerdì sera allo stadio delle Alpi il Toro si troverà di fronte un’ avversaria dal nome altisonante per la Serie B, ma soprattutto una squadra molto solida e difficile da battere.

Nonostante sia reduce da due 0-0 consecutivi contro avversari non irresistibili come Vicenza e Piacenza, il Brescia sta infatti attraversando un buon periodo di forma: se si eccettua la sconfitta subita due settimane fa negli ottavi di Coppa Italia contro il Milan, i lombardi sono imbattuti da oltre un mese, precisamente dal 5 novembre, quando uscirono sconfitti per 1-0 dal terreno della capolista Mantova.

Merito soprattutto di una ritrovata solidità difensiva, dato che le rondinelle non subiscono gol da ben quattro partite (dopo averne concessi 16 nelle prime 15 giornate). Inoltre, la squadra di Maran quest’anno ha perso solo tre volte e, la già ricordata sconfitta di Mantova è l’unica subita nelle ultime undici partite di campionato.

Tuttavia la classifica (che vede il Brescia sesto a quota 30 punti, 5 sotto il Toro) non è delle più soddisfacenti, perlomeno in rapporto alle aspettative della vigilia, questo a causa dell’elevato numero di pareggi, ben 9 come Modena e Bologna: nessuno in Serie B ne ha conseguiti di più.

L’attacco è nella media, con 23 gol fatti: i cannonieri sono Possanzini, lo specialista in calci piazzati, Milanetto e l’ex granata Sasà Bruno, tutti a quota 5, seguiti dal difensore lituano Stankevicius con 4 reti, mentre hanno realizzato un gol a testa Zoboli, Del Nero, Mannini ed il paraguayano Mareco.

Per finire c'è da sottolineare una statistica che deve far riflettere: pur avendo giocato una partita in più tra le mura amiche, il Brescia ha raccolto lo stesso numero di punti (15) sia in casa che fuori. Abbastanza per definire i lombardi come una delle squadre più “esterne” del campionato.