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Tutti utili ma tre in particolar modo

Redazione Toro News

Giampiero Ventura l’ha messo in chiaro fin da subito: per fare bene in un campionato lungo e difficile come quello di serie B non è possibile fare figli e figliastri, mandando sempre in campo i soliti 13-14 giocatori, perché...

Giampiero Ventura l’ha messo in chiaro fin da subito: per fare bene in un campionato lungo e difficile come quello di serie B non è possibile fare figli e figliastri, mandando sempre in campo i soliti 13-14 giocatori, perché alla lunga le partire ravvicinate si fanno sentire, eccome, e soprattutto nella fase decisiva serve il contributo di tutti. Ovviamente è fondamentale una precondizione e cioè che la rosa sia di alta qualità, altrimenti il discorso perde un po’ il suo significato. Si pensi al Novara dell’anno scorso, che giocò a lungo con l’undici base salvo poi pagare queste fatiche ad inizio 2011 prima di riprendersi alla grande nel finale di stagione, andando a conquistare la A tramite i playoff. Ma in quel caso era impossibile comportarsi in modo diverso, perché le seconde linee non davano certamente le stesse garanzie dei titolari.

A dar peso alla tesi di Ventura ci sono i numeri di inizio stagione, che vedono il tecnico genovese aver impiegato già venti giocatori. Tolti i portieri (Morello e Gomis) e coloro che provengono da infortuni o che devono ancora recuperare la miglior condizione fisica (Pagano, Surraco e De Feudis), l’unico a non essere ancora sceso in campo è Suciu, a causa della grande abbondanza presente in mezzo al campo. Tutti gli altri hanno, invece, già messo piede sul terreno di gioco. Dai minuti giocati si può anche vedere chi sono gli irrinunciabili per Ventura, tre giocatori che fino ad ora hanno disputato tutte e quattro le partite dall’inizio alla fine (sei se conteggiamo anche le due di Coppa Italia).

Si tratta di Coppola, Ogbonna e Iori. Se per i primi due non ci si può stupire, per ruolo (Coppola) e qualità (Ogbonna), in pochi si sarebbero aspettati un Iori così indispensabile per questo Toro, dopo i patimenti degli ultimi anni con i vari registi. Invece, l’ex giocatore del Livorno partita dopo partita è sempre più a suo agio con la maglia granata e Vives dovrà davvero sudare per conquistare un posto quest’anno. Ventura anche grazie a questo ha costruito un vero gruppo, come non si vedeva da un po’ di tempo da queste parti. Ora è fondamentale proseguire su questa strada.

(foto: M. Dreosti)