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È dolce la serata friulana per il Torino. I granata sbancano per 1-0 il campo dell'Udinese e conquistano tre punti pesantissimi in chiave salvezza. La firma è d'autore, quella di Andrea Belotti, che decide la partita con un rigore all'ora di gioco. I granata tornano a vincere in trasferta (è la quarta volta in stagione), con una prova di carattere e compattezza, e staccano il Cagliari a +5: domani i sardi saranno impegnati in casa dell'Inter.
PRIMO TEMPO - Qualche nuvola nel pomeriggio a Udine preannunciavano pioggia per il match di stasera, ma per il momento così non è stato. Temperatura mite con un po' d'aria che rende il clima perfetto per una partita di calcio. I granata scendono in campo con la terza maglia e Davide Nicola è costretto a cambiare in porta, fuori Sirigu e dentro Milinkovic-Savic. Davanti difesa a tre con Izzo, Bremer e Buongiorno. Mandragora in cabina di regia, Rincon e Verdi le mezzali. Sulle fasce giocano Vojvoda e Ansaldi. Sanabria e Belotti i due attaccanti. Partita molto dura e intensa, lo conferma subito un contrasto di Rincon su De Paul che però l'arbitro Doveri decide di non sanzionare. Primi dieci minuti con molti falli, entrambe le squadre provano a ripartire e sfruttare i calci d'angolo ma entrambe si dimostrano poco precise nel passaggio decisivo. Verdi, confermato mezzala, dà l’impressione di aver trovato mezzala nel ruolo una nuova dimensione e per fermarlo gli avversari sono spesso obbligati a ricorrere al fallo.
Al 38' e al 40' De Paul ci prova con due tiri dalla distanza, nel secondo caso Milinkovic-Savic ripiega in angolo. La difesa granata è chiusa a riccio dietro e quindi il giocatore argentino cerca di sfruttare il suo tiro che è spesso insidioso. Sugli sviluppi di un corner, ottima parata di Milinkovic-Savic su colpo di testa di Llorente. Si chiude così sullo 0-0 il primo tempo, ma il risultato avrebbe potuto essere diverso.
SECONDO TEMPO - La ripresa ricomincia senza cambi per le due squadre. Prima Bremer riesce a chiudere bene su Llorente in area, poi Buongiorno per evitare rischi su Pereyra si prende un cartellino giallo per trattenuta. Si tratta della seconda ammonizione del match, dopo quello subita da Mandragora nei primi 45'. La partita è equilibrata, per sbloccarla serve un episodio, che arriva all’ora di gioco Punizione nella metà campo dell’Udinese, Verdi scucchiaia in area un pallone per Belotti sul quale si avventa Arslan: fallo evidente e Doveri non può esimersi dal fischiare il rigore. Il Gallo si presenta sul dischetto e piazza la palla nell'angolino basso alla sinistra di Musso. Dodicesimo centro stagionale, il settimo all’Udinese, e stop ad un’astinenza che durava da due mesi.
La partita cambia e comincia il duello a scacchi tra i due allenatori. Davide Nicola inserisce Lukic e Zaza e toglie Rincon e Sanabria. Gotti risponde con due attaccanti: Forestieri e Okaka ed escono Arslan e Llorente. L'inserimento di Forestieri, che era favorito per un posto da titolare prima dell'inizio del match, fornisce maggior peso all'attacco dell'Udinese. Al 70' brividi per i granata: l'arbitro Doveri ricorre al VAR per un possibile fallo da rigore di Buongiorno su Becao. Inizialmente il fischietto di Roma concede una punizione all'Udinese dal limite, poi va a controllare e fa ricominciare il gioco perché non considera falloso l'intervento del giovane difensore. Al 77' altro cambio per Gotti: esce Samir ed entra Ouwejan. Dopo un minuto il Toro prova ad allungare da calcio d'angolo, il colpo di testa di Izzo però è troppo alto. All'80' Zaza va vicino al raddoppio con un colpo di testa da punizione di Verdi, palla di poco a lato. L’Udinese fa la partita, il Torino è sulla difensiva ma stringe i denti e, con ordine e compattezza, non concede occasioni importanti. E va anche vicino al 2-0, quando il neoentrato Linetty sbaglia l'assist per Bremer che per un soffio non trova la rete. Il Torino soffre per cinque minuti di recupero ma poi può scoppiare la gioia liberatoria: quelli che arrivano dalla Dacia Arena sono tre punti fondamentali in ottica salvezza.
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