Al termine di Udinese-Torino, gara valida per il 29° turno di Serie A, il tecnico bianconero Gabriele Cioffi è intervenuto ai microfoni di DAZN per fornire un suo commento sul match. Di seguito le sue dichiarazioni: "Non è la partita che ci aspettavamo, abbiamo avuto tre giorni in meno per recuperare e non eravamo abituati, ma preferisco non dirlo. Dobbiamo prenderci responsabilità noi allenatori in primis, e ripartire fiduciosi di cosa possiamo fare".
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Udinese-Torino 0-2, Cioffi: “Siamo stati piatti, ho cambiato ma senza risultati”
Ha visto una reazione della sua squadra dopo i gol?"Siamo stati piatti, ho provato a dare un scossa dopo la partenza forte e ho levato Pajero. Abbiamo fatto un finale di primo tempo in crescendo. Nel secondo tempo però siamo entrati piatti, ho provato a cambiare anche atteggiamento tattico con qualche innesto ma i risultati sono stati i medesimi".
Il Torino è una squadra fisica, l'Udinese è mancata in questo aspetto?"Sì giusto è così. C'è da valutare con calma i motivi per cui questo è accaduto. Non può essere dovuto solo ai pochi giorni avuti per preparare la partita. Ci rimbocchiamo le maniche, ho grandissima fiducia nei ragazzi. Ci sono costanti che non devono esserlo, la priorità ora è lavorare".
In settimana c'è stato uno striscione di protesta della Curva, come ha vissuto lei le contestazioni anche oggi dei tifosi?"Io dico che va rispettato e ascoltato, non ho mai parlato di pressione messa dalla città o dai tifosi. Non l'ho mai detto. Dobbiamo essere bravi ad uscire insieme, io ho sempre parlato di amore e di pubblico all'inglese quindi questo è quello che penso. Sono convinto che con i ragazzi e con l'amore del pubblico ne verremo fuori".
In classifica la vostra posizione è delicata ma in questo turno anche altre due concorrenti non sono riuscite a vincere..."Noi dobbiamo guardare noi stessi, non dobbiamo sperare che siano altri a non far punti. Avevamo un'occasione per muovere la classifica ma non siamo stati abbastanza bravi di gambe e di testa. Lucca in Nazionale? Il merito va a lui in primis e poi allo staff che lavora quotidianamente con i ragazzi, sono felicissimo per lui, Perez, Lovric e Bijol e spero ce ne siano altri. Sono convinto che torneranno belli carichi e pronti".
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