Al 69' il Torino riesce però a rimediare all'errore di Zima (e del resto della difesa) trovando il gol del definitivo 1-2. Tutto parte da un ottimo lancio di Buongiorno. Come si nota nell'immagine 1, il numero 4 granata si trova nel cerchio di centrocampo e ha lo spazio necessario per far partire un preciso passaggio alto verso la fascia destra. Si nota come il Torino recupera palla nella sua metà campo ed è bravo a ribaltare velocemente l'azione.
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Udinese-Torino 1-2, l’analisi dei gol: reti nate dalla qualità dei trequartisti
Il piede mancino di Buongiorno si dimostra molto educato perché trova perfettamente Radonjic che in questo momento si trova sulla fascia destra, come si può notare nell'immagine 2. Il serbo non deve nemmeno stoppare la palla ma di prima intenzione serve con un perfetto passaggio filtrante Pellegri che capendo le intenzioni dell'avversario è partito a grande velocità. Movimenti giusti, ma soprattutto qualità dei passaggi: da questo dipende la buona riuscita di un'azione.
Il pallone di Radonjic è preciso come quello di Buongiorno e arriva a pochi passi dall'area di porta puntale all'appuntamento con Pellegri che va alla conclusione (immagine 3). Il tiro del numero 11 è davvero molto forte e si insacca passando tra il palo e il portiere. Nel postpartita l'allenatore del Torino Ivan Juric ha commentato questa rete dicendo che crede in Pellegri da quando ha 15 anni per la sua potenza e la sua accelerazione.
Questa rapida azione del Torino, giocata tutta in verticale, è risultata essere veramente efficace e Pellegri ha potuto mettere in mostra le sue doti da finalizzatore, una figura che è un po' mancata ai granata in queste prime 11 giornate. Il lancio di Buongiorno e soprattutto il tocco al volo di Radonjic sono stati proprio due gesti di grande classe che, assieme alle belle giocate di Vlasic e Miranchuk in occasione della prima rete, hanno regalato al Toro questi importantissimi tre punti in casa dell'Udinese.
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