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UDINE, ITALY - OCTOBER 23: Enzo Ebosse of Udinese Calcio competes for the ball with Aleksej Miranchuk of Torino FC during the Serie A match between Udinese Calcio and Torino FC at Dacia Arena on October 23, 2022 in Udine, . (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Al termine di Udinese-Torino entrambi gli allenatori sono concordi nel sostenere che il risultato poteva essere diverso e non c'era niente da recriminare. Nello specifico, Andrea Sottil ha dichiarato: "Sono soddisfatto della partita dei ragazzi, abbiamo dato tutto fino alla fine. Potevamo riprenderla alla fine con Beto e il Torino nel secondo tempo non si è visto". Ivan Juric in conferenza stampa ha dato ragione al suo collega: "Noi abbiamo creato tanto, ma se usciva un altro risultato non c'era niente da dire. Oggi abbiamo anche sofferto". Analizzando i numeri forse i tecnici sono stati un po' troppo drastici ma non si sono discostati dalla realtà di molto.
I padroni di casa hanno effettuato più tiri (15 contro 13) ma gli ospiti sono stati più precisi. Le conclusioni di Pietro Pellegri e compagni sono finite nello specchio della porta in 6 occasioni tra cui 2 gol mentre la formazione bianconera ha effettuato 4 tiri nello specchio di cui un gol. Le occasioni da gol sono state maggiori per l'Udinese: 13 contro 9. I friulani hanno battuto anche più corner 7 rispetto ai 4 per i piemontesi. Questi supportano l'indicatore che calcola la pericolosità di ogni istante di gioco considerando la posizione dei giocatori della propria squadra, degli avversari e della palla. L'indicatore ha dato una pericolosità al 63.99% per Gerard Deulofeu e compagni mentre per i granata è 60.13%.
L'Udinese ha effettuato una maggior mole di gioco e ha anche tenuto per maggior tempo il possesso palla: 54% contro 46%. Il 55% del possesso palla bianconero è stato effettuato nella metà campo del Torino, mentre i granata solo il 37% l'hanno effettuato nella metà campo avversaria. Il baricentro delle due formazioni è stato simile nella prima frazione di gara: 50,35 m per i padroni di casa e 50,5 m per gli ospiti. Nella ripresa il divario è stato ampio: 58,53 m dei bianconeri contro 45,93 m dei granata. Nel secondo tempo quindi l'Udinese si sono spinti più in avanti come affermava Sottil però è anche vero che dal 69' della ripresa erano in svantaggio per il gol di Pietro Pellegri. Torino pragmatico, cinico e preciso, caratteristiche che erano mancate nelle scorse partite. La maggior fame citata da Juric in conferenza ha effettivamente fatto la differenze.
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