Al termine di Udinese-Torino, Pietro Pellegri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare i temi caldi della partita. Di seguito le sue parole.
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Udinese-Torino 1-2, Pellegri: “Era importante vincere dopo i risultati negativi”
Primo gol stagionale in Serie A. Un momento particolare?
“Sì, non solo per me ma per la squadra, visto che arrivavamo da risultati non positivi. Oggi siamo riusciti a vincere con una grande prestazione, l’importante è questo”.
L’esultanza era rabbiosa?
“Ho avuto difficoltà per cicatrici di vecchi infortuni. Ora sto lavorando per trovare la continuità di cui ho bisogno”.
Tuo padre era commosso…
“Papà è sempre papà anche se sul lavoro abbiamo un rapporto solo professionale”.
Cosa significa questa vittoria contro una squadra importante come l’Udinese?
“Nelle altre partite a mio parere abbiamo giocato bene ma abbiamo avuto sfortuna. Lavoriamo bene in settimana, il mister è un grande allenatore e lo seguiamo”.
Il centravanti granata è poi intervenuto anche ai microfoni di DAZN.
Che emozioni provi?
"Questa è una vittoria importante perché arrivavamo da risultati negativi. A livello personale è una grande soddisfazione perché ho sofferto tanto per qualche infortunio e vecchie cicatrici. Oggi è una soddisfazione sia per me che per la squadra. Abbiamo dimostrato che il gruppo è ancora unito nonostante i risultati negativi che arrivavano e siamo una bella squadra".
Le critiche ti hanno dato fastidio?
"Fa parte del nostro lavoro, ogni tanto è normale sentire delle critiche. Noi ci tappiamo le orecchie e andiamo avanti".
Cosa ti dirà tuo papà dopo?
"Sicuramente è contento perché quando stavo a Monaco e soffrivo per gli infortuni lui era con me".
La prossima partita c'è il Milan.
"Ci arriviamo come ogni partita, non guardiamo il risulato passato ma pensiamo alla partita futura mai a quella passata. Lavoreremo col mister per preparare al meglio la partita".
Juric ha detto che sei importante per questa squadra.
"Siamo tutti importanti perché siamo una squadra. A volte le qualità dei singoli possono risolvere una partita però quello che conta è la squadra".
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