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Un’annata che a Torino non si scorderà

Redazione Toro News

Dall'Europa League raggiunta, allo scudetto Berretti senza dimenticare che la Primavera mercoledì vuole entrare nella storia

"Una stagione che per i colori granata è a dir poco splendida. Considerando infatti gli obiettivi raggiunti dalle varie squadre (Prima squadra e quelle giovanili) si potrà notare come l'annata 2013/2014 sicuramente non verrà dimenticata facilmente dai tifosi granata.

"EUROPA, FINALMENTE – Chiaramente l'occhio cade immediatamente sull'impresa compiuta da Glik e compagni. Ventura infatti al termine di un campionato strepitoso (nel quale il tecnico genovese ha fatto segnare il proprio record personale di punti in Serie A) sono riusciti a raggiungere un Europa League che ha permesso ai propri tifosi di tornare indietro con il tempo. Esattamente a  22 anni fa, ossia a quando risale l'ultima partita in Coppa Uefa (la vecchia Europa League). Da quella gara contro la Dinamo Mosca i granata riuscirono solamente ad assaporare l'aria europea grazie all'Intertoto del 2002. Un'esperienza non troppo positiva che fu interrotta dal Villareal. Dopo 22 anni il Toro è finalmente in Europa League.

"BERRETTI E PRIMAVERA NON SONO DA MENO – Ma sarebbe riduttivo limitarsi a quanto fatto di buono dalla Prima squadra. In questa annata infatti a brillare sono state anche le formazioni della Berretti, campione d'Italia per la decima volta nella propria storia, e la Primavera che mercoledì potrà giocarsi la possibilità di riportare lo scudetto di categoria a Torino che manca da 20 lunghissimi anni.

"ORA LA SFIDA PIU' DURA – Ora però arriva la sfida più importante. Ossia quella di continuare a lavorare con l'obiettivo di ripetersi. Vincere non è facile ma è ancora più difficile ripetersi. E' proprio questo l'obiettivo che si deve porre questa società che dopo un anno eccezionale dovrà cercare di proseguire sullo stesso canovaccio anche nella prossima stagione. Non sarà facile ma il Torino ha dimostrato di potersela giocare a tutti i livelli e in tutte le categorie e certamente ora la voglia è di continuare a farlo è grandissima.